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L'icona liberty di Palermo si riscatta (col parcheggio): qual è la sorte di villa Deliella

Dopo il no per la costruzione del parcheggio nell'icona liberty palermitana per eccellenza adesso qualcosa sta andando nel verso opposto: il punto su villa Deliella

Alice Marchese
Giornalista
  • 4 giugno 2025

Villa Deliella

Dopo il no alla costruzione del parcheggio nell'icona liberty palermitana, adesso qualcosa sta andando nel verso opposto: Villa Deliella diventa sia parcheggio che polo museale, contrariamente a quanto è stato comunicato lo scorso mese.

L'area in questione è quella di piazza Crispi, alias piazza Croci, dove un tempo sorgeva il prestigioso villino capolavoro di Ernesto Basile, demolito nel 1959.

L'ufficio Pianificazione mobilità sostenibile del Comune ha emesso il progetto premilinare che conferma la realizzazione di un parcheggio interrato e di un polo museale in Piazza Croci.

Si tratta del documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP) del “Progetto per la realizzazione di un parcheggio interrato in Piazza Croci-Palermo“.

La scelta è stata ampiamente discussa perché si teme l'oltraggio di uno dei luoghi simbolo del capoluogo che attende ormai da anni il riscatto della sua icona liberty e testimonianza del "sacco di Palermo".

Inizialmente in quest'area gli uffici del Suap del Comune avevano rilasciato un'autorizzazione per realizzare un parcheggio privato.

Il provvedimento di trasformare quest'area in un parcheggio privato ha suscitato un'ondata di indignazione e polemiche e I'intervento dell'assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti che, con un atto di indirizzo, ha ordinato l'annullamento del provvedimento.

Ma adesso, secondo il documento di Fattibilità, l'obiettivo è proprio quello di realizzare un parcheggio sotterraneo su 2/3 livelli per aumentare l’offerta di sosta in un’area molto trafficata soprattutto per la presenza di mezzi pubblici, anche in previsione dello sviluppo delle linee tramviarie.

Gli accessi sarebbero previsti da via La Farina e via delle Croci per garantire un’adeguata distribuzione dei flussi di ingresso e uscita su una superficie di circa 3500 m² con la possibilità di contenere circa 300 posti auto.

Per quanto riguarda il polo museale, l'obiettivo è quello di costruire un centro culturale dedicato alla promozione del patrimonio storico e architettonico liberty da collegare funzionalmente al parcheggio.

Ospiterà collezioni permanenti e mostre temporanee, con ambienti polifunzionali per eventi culturali e didattici.

Secondo il progetto, l’intervento prevede la realizzazione di infrastrutture accessorie funzionali a migliorare la fruibilità, la sicurezza e la sostenibilità del parcheggio interrato come ascensori per collegare più facilmente parcheggio e superficie, impianto di videosorveglianza, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, area bike-sharing e deposito biciclette.

La durata dei lavori si sviluppa tra i 24 e i 36 mesi con un costo di realizzazione pari a 48669135,84 euro.

Lo sviluppo del progetto prevede un percorso articolato in 3 fasi principali: gli studi preliminari, il progetto di Fattibilità Tecnico-Economica e infine la gara e la realizzazione.

I primi passi sono necessari per la verifica di tutte le informazioni necessarie per confermare la fattibilità tecnica, ambientale e archeologica dell’intervento.

Tra queste ci sono le verifiche archeologiche preventive, la mappatura dei sottoservizi esistenti (reti idriche, fognarie, elettriche, gas e altri impianti tecnologici), le indagini geotecniche per valutare le condizioni del sottosuolo e la compatibilità per la costruzione del parcheggio interrato.

Infine è previsto uno studio preliminare degli impatti ambientali.

Durante la seconda fase, si procede alla definizione progettuale dell’intervento e alla relativa analisi tecnico-economica, anche in funzione della possibile realizzazione mediante partenariato.

Nella fase conclusiva c'è la gara e l'effettiva realizzazione. Sarà necessario anche il «coinvolgimento della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo - si legge nel progetto -per garantire il rispetto dei vincoli paesaggistici, archeologici e storico».

Tra le conclusioni del documento si evince che: «il progetto per la realizzazione del parcheggio interrato e del polo museale in Piazza Croci costituisce un intervento strategico per lo sviluppo di una mobilità urbana sostenibile la riqualificazione funzionale e simbolica della piazza e la valorizzazione di un’area di elevato pregio storico testimoniale.

Nodo centrale dell’azione progettuale non è soltanto l’esigenza di potenziare l’offerta di sosta in un’area ad alta densità di traffico, ma anche e soprattutto la riqualificazione dell’area ex Villa Deliella attraverso la creazione di un’opera architettonica di grande valore simbolico: il Museo del Liberty.

Quest’ultimo non sarà solo un contenitore culturale, ma una porta d’accesso al museo diffuso della città, nodo identitario e luogo della memoria, capace di restituire dignità urbana a uno spazio profondamente ferito».

Sono tante le polemiche sollevate in seguito a questa scelta. Tra queste non manca quella di Sicilia in Progress che si è pronunciato a riguardo: «Dovendo convivere con un parcheggio interrato “articolato su 2/3 livelli”, ci chiediamo esattamente che forma avrà questo Museo.

Difficile, con queste premesse - si legge - che si pensi alla ricostruzione della villa del Basile: il DOCFAP non pone alcun vincolo in questo senso.

D’altronde, il recupero della villa ed il parcheggio sotterraneo sono due cose che non stanno insieme: si pensi alla difficoltà di individuare gli accessi al parcheggio (dal giardino?) ed i suoi collegamenti al museo, solo per citare i primi problemi tecnici che si porrebbero».

L'emblema del sacco di Palermo adesso vuole riscatto e il caso "villa Deliella" continua.
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