Palermo attende il riscatto della sua icona Liberty: no al parcheggio, sì al museo
Rischiava di essere oltraggiata diventando un parcheggio privato e Palermo attende il riscatto della storica villa Deliella: vi raccontiamo che succede

Villa Deliella a Palermo
L'area in questione è quella di piazza Crispi, alias piazza Croci, dove un tempo sorgeva il prestigioso villino capolavoro di Ernesto Basile, demolito nel 1959.
In quest'area infatti gli uffici del Suap del Comune avevano rilasciato un'autorizzazione per realizzare un parcheggio privato.
Un provvedimento che ha suscitato un'ondata di indignazione e polemiche e l'intervento dell'assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti che, con un atto di indirizzo, ha ordinato l'annullamento del provvedimento.
«Ci saranno riunioni in programma per decidere cosa diventerà villa Deliella - dice Selima Giuliano a Balarm - alla Sovrintendenza non è mai pervenuto alcun progetto per edificare il primo Museo regionale del Liberty. Noi siamo comunque disponibili a riqualificare un luogo del genere con una forte valenza storica per Palermo».
Secondo una nota della Sovrintendenza: «L’area della demolita villa è emblematica testimonianza dello sfregio perpetrato in danno alla città nella nota vicenda del "sacco di Palermo", speculazione edilizia che ha cancellato in un decennio gran parte del patrimonio storico-architettonico della città».
Quindi si considera «inopportuno l’uso a parcheggio, seppure temporaneo, dell’area, in quanto in contrasto coi principi di tutela e valorizzazione in generale dell’intera città».
«Secondo il Piano regolatore generale comunale - afferma la consigliera comunale Giulia Argiroffi - la destinazione sarebbe il museo.
La capogruppo del consiglio comunale ha chiesto l'acquisizione dell'area, progetto che anni fa è stato ritirato dalla Regione ed è di 3 milioni di euro. Noi vorremmo che il Comune lo acquisisse».
È stato, quindi, formalmente avviato il procedimento di annullamento del nulla osta rilasciato per l’utilizzo provvisorio a parcheggio dell’area sita in piazza Francesco Crispi, luogo simbolico dove un tempo sorgeva Villa Deliella.
«La decisione - a dichiararlo è l'assessore alle attività produttive Forzinetti - è stata adottata alla luce delle violazioni delle norme tecniche di attuazione, ma soprattutto dell’interesse pubblico e culturale che circonda questo sito, riconosciuto non solo dalla cittadinanza ma anche da istituzioni come la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo e la Regione Siciliana, che ha già manifestato il proprio interesse per la realizzazione del Museo Regionale del Liberty.
È di fondamentale importanza ricordare e onorare la memoria e la storia della nostra città.
Non si tratta solo di fermare un parcheggio - ha sottolineato l'assessore Forzinetti - ma di restituire dignità a un luogo che rappresenta la memoria collettiva della nostra città e le sue ferite.
Villa Deliella è il simbolo di un’urbanizzazione che ha sacrificato il valore culturale sull’altare della speculazione edilizia. Adesso si apre finalmente una nuova fase.
L’area, già classificata nel vigente piano regolatore come zona destinata ad attrezzature museali e culturali, tornerà al centro di un percorso di riqualificazione che intende coniugare la tutela della memoria storica con un progetto contemporaneo di valorizzazione urbana.
Auspico - conclude Forzinetti - che anche i soggetti privati titolari dell’area possano partecipare con spirito costruttivo a questa rinascita, contribuendo a immaginare un futuro che unisca finalità pubbliche e interessi privati nel rispetto del valore simbolico di un sito unico.
L'atto non ha soltanto una semplice rilevanza amministrativa, ma rappresenta un atto di giustizia culturale verso la città e la sua storia».
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