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L'Orto Botanico di Palermo diventa più grande: una nuova area dedicata a Rosanna Pirajno

Per realizzare nuova area, dedicata all'architetto e intellettuale scomparsa nel 2018, è aperta una call rivolta a singole professioniste o a team con una prevalente partecipazione femminile

Balarm
La redazione
  • 7 maggio 2021

Rosanna Pirajno

Si chiama “Il Mediterraneo, ovunque” il bando promosso dall’Orto Botanico e dell’Università degli Studi di Palermo, organizzato da Fondazione Radicepura con il patrocinio del Sistema Museale d'Ateneo nell'ambito del progetto “weTree".

In accordo con il Piano d’Azione per gli Orti Botanici dell’Unione Europea, che si propone di rafforzare il ruolo degli Orti Botanici nel panorama della cultura europea e di fornire una dimensione internazionale alla cultura e alla conoscenza del mondo vegetale, prendendo in considerazione anche la recente Carta di Padova per gli Orti e i Giardini botanici italiani, (che riconosce la loro funzione di tutela della diversità biologica), il progetto intende valorizzare la biodiversità e il paesaggio del Mediterraneo, ovunque esso si sviluppi nei diversi continenti e areali del pianeta.

Gli spazi che i progettisti sono chiamati a ideare, nell’area compresa tra la via Tiro a Segno, che la separa dal confine sud-orientale dell’Orto, e il corso del Fiume Oreto, dovranno essere innovativi, attraenti, fruibili, e prevedere la presenza delle diverse vegetazioni di macchia mediterranea del mondo, con particolare attenzione alle specie endemiche e/o rare minacciate di estinzione della flora vascolare siciliana e della regione mediterranea.
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La nuova area verrà dedicata a Rosanna Pirajno, architetto e intellettuale appassionata, scomparsa nel 2018, che per tutta la vita ha rappresentato con il suo impegno il motore del cambiamento culturale della città di Palermo.

L’ultimo ampliamento dell’Orto Botanico di Palermo risale al 1906, e oggi, a distanza di oltre un secolo, l’istituzione palermitana e la Fondazione Radicepura con questo bando, dedicato ad esplorare la funzione sociale e culturale che l’Orto Botanico è chiamato a svolgere nel XXI secolo, pongono l’attenzione sul riconoscimento del ruolo della biodiversità in un tema di progettualità urbana e periurbana.

La call si inserisce nell’ambito di weTree, un progetto nazionale nato dall’incontro tra Resilientia Naturae e Rose Quadrate, su iniziativa di Ilaria Borletti Buitoni (Presidente dell’Associazione weTree e Vicepresidente FAI), Maria Lodovica Gullino (docente di patologia vegetale, dirige il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino) e Ilaria Capua (scienziata, dirige il Centro di eccellenza One Health dell'Università della Florida), e che prevede il coinvolgimento dei sindaci italiani in un Patto in cui si impegnano a promuovere lo sviluppo di nuove aree verdi pubbliche valorizzando al contempo la competenza femminile.

Secondo tale spirito, la Call (consultabile per intero qui) è rivolta a singole professioniste o a team con una prevalente partecipazione femminile di architetti del paesaggio, agronomi, garden designer, botanici, urbanisti, ingegneri e tutti coloro che abbiano le competenze per progettare e realizzare un giardino.

Il bando è aperto fino alle ore 12.00 del 30 agosto 2021. La selezione delle proposte sarà comunicata l’11 settembre. La partecipazione è gratuita.
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