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La Sicilia riparte: Roma accoglie le richieste, dal 18 maggio via libera a molte attività

Il governo nazionale ha accolto le richieste della Regione Siciliana per un anticipo di alcune aperture rispetto alla tabella di marcia nazionale: ecco cosa cambia in dettaglio

Balarm
La redazione
  • 16 maggio 2020

foto Aviavlad da Pixbay

La Sicilia è pronta a ripartire, dopo il Coronavirus. L'incontro tra i governatori e il premier Conte è andato a buon fine e il governo si appresta a varare l'apposito decreto.

«Roma - evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi pomeriggio. Pertanto, lunedì apriranno: le attività del commercio al dettaglio, i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione.

Come ricorderete tante erano state le voci per le riaperture. Dalla imprenditrice della bellezza al mondo delle partite iva che hanno creato un gruppo apposito.

Per le altre attività il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, già nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture. Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attività autorizzate da lunedì siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall'Inail.

Non appena il governo Conte emanerà i provvedimenti annunciati, firmerò la necessaria ordinanza. Penso si possa fare tutto nella giornata di domani (sabato)».
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