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Anteprima (vera), aria di festa in città

Balarm
La redazione
  • 12 marzo 2007

Palermo si prepara a vivere due mesi di festa, all’insegna del teatro, della musica e dell’arte. Ha preso il via sabato 10 marzo la seconda edizione “Anteprima (vera)”, la rassegna promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione Palermo Teatro Festival che proprio quest’ultimo vuole anticipare, proponendo performance teatrali, anteprime e studi di impegno anche civile negli spazi del Nuovo Montevergini di Piazza Montevergini a Palermo fino al 19 maggio. Dopo la festa che ha aperto la rassegna sabato 10 marzo, il prossimo appuntamento sarà il 14 marzo, alle 21,15 (ingresso libero) al Nuovo Montevergini, con “Celtic Duo”, il concerto di musiche tradizionali celtiche eseguito da Antonella Calandra all’arpa celtica e Pietro Tumminia al violino. Alla stessa ora e sempre ad ingresso libero, il 16 marzo l’Atelier del Montevergini ospiterà la “Festa di mezzanotte per mezzanotte al Teatro Massimo”, tra musica e lettura, costumi di scena e brindisi della Traviata. Il “De Profundis” di Oscar Wilde sarà in scena il 21 marzo, inizio alle 21,15 e ingresso libero, con Emanuele Abbagnato e Maria Amato, mentre il 22 marzo, alle 18,30, Eva Di Stefano dirigerà all’Atelier del teatro uno degli incontri di approfondimento organizzati in occasione della mostra “Antonietta Raphaël - Un lungo viaggio nel ’900”.
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Si ritornerà al Nuovo Montevergini il 30, 31 marzo e l’1 aprile alle 21,15, con “Luigi che sempre ti penza”, piccole cronache di un emigrante (in sette movimenti) di e con Gigi Borruso che, tra storia vera e fantasia, ripercorre l’esperienza d’un contadino siciliano emigrato in Germania negli anni ’60 (ingresso 5 euro). Un autentico coro gregoriano, un trio elettro acustico, strumenti a fiato, percussioni, elettronica e tastiere è quel che il Gruppo Polifonico del Balzo e i Sun porteranno al Nuovo Montevergini il 4, 5 e 6 aprile, alle 21,15 (ingresso 10 euro) per lo spettacolo “Sacred Voices”, mentre dal 12 al 14 aprile, sempre alle 21,15, con ingresso libero, il teatro accoglierà la seconda edizione de “Il Teatro che verrà”, il premio dedicato a Vincent Schiavelli che darà modo ai giovani autori selezionati di presentare un’anteprima di venti minuti dei propri lavori davanti al pubblico del Nuovo Montevergini. Al termine delle presentazioni, l’anteprima che avrà riscosso più successo tra il pubblico e la giuria tecnica debutterà nel cartellone del Palermo Teatro Festival, in Ottobre. Ma quest’anno nel programma di “Anteprima(vera)” rientrerà anche “Storie interrotte”, un progetto speciale di spettacoli teatrali dedicati a personalità importanti nella storia siciliana: Giuseppe Di Vittorio, Luigi Sturzo, Saverio Nitti, Donato Menichella e Francesco Crispi.

In ricordo di Giuseppe Di Vittorio, la ballata per voce ed immagini “Questi fiori li ho raccolti stamattina”, con Gigi Borruso, Massimiliano Geraci, Pietro Massaro e musiche eseguite da Umberto Sangiovanni e Daunia Orchestra, che verrà messa in scena dal 24 al 27 marzo, alle 21,15 (ingresso 5 euro) al Nuovo Montevergini e nell’ambito della rassegna vera e propria del progetto: replicherà infatti il 18 aprile. Nel progetto speciale rientreranno anche, stesso orario e stesso ingresso, il 19 aprileLe tre male bestie” dedicato a Luigi Sturzo, il 20 aprileQuesta volta ci sono i denari” in onore di Donato Menichella, il 21 aprileParadossi nelle vicende della mia vita” dedicato a Francesco Saverio Nitti, il 22 aprileIo sono Crispi!”, in onore di Francesco Crispi. Dal 27 al 29 aprile, dal 2 al 6 maggio e dal 9 al 13 maggio, tutte le sere dalle 21,15 (ingresso 10 euro), andrà in scena “I Beati Paoli”, una riduzione teatrale delll’opera di Luigi Natoli realizzata da Giuseppe Di pasquale e Gaetano Savatteri, con Barbara Tabita e Ruben Rugullo. Il 19 maggio alle 22 (ingresso 5 euro) sarà la volta della seconda delle quattro feste disegnate da Philippe Daverio in collaborazione con il Dipartimento di Design della facoltà di Architettura di Palermo, intitolata “Bauhaus Palermo”, in onore della celebre scuola di Gropius di cui il Nuovo Montevergini e il Palermo Teatro Festival riprenderanno il motivo della festa come momento di creazione e progettazione.

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