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“Calza a pennello”, tacchi a spillo in mostra

  • 8 luglio 2004

È stata inaugurata mercoledì 7 luglio, alle 19.30, la mostra “Calza a pennello” presso lo spazio espositivo di Arèa contenitoreartecontemporanea a Palermo (piazza Rivoluzione 1). L’esposizione, curata da Marina Giordano (visitabile fino al 30 settembre tranne il lunedì, dalle ore 19.30), nasce da un’idea di Giovanni Lo Verso e racconta attraverso i lavori di cinque pittori palermitani uno degli accessori-feticcio per uomini e donne: le scarpe. Ad esporre sono: Alessandro Bazan, Marcello Buffa, Andrea Buglisi, Andrea Di Marco e Davide Cappelli. Opere inedite, divertenti, ironiche o provocatorie e malinconiche raccontano le proiezioni che si innestano su un oggetto che da sempre ha solleticato la fantasia degli artisti. Ecco allora, il tono intimista scelto da Andrea Di Marco o materializzarsi una donna che osserva l’oggetto del suo desiderio attraverso una vetrina, nell’opera di Davide Cappelli.

«Nel quadro Katia e le sue scarpe, Alessandro Bazan rende con efficacia il senso feticistico del culto delle scarpe – spiega la curatrice della mostra, Marina Giordano - raffigurando uno dei suoi celebri nudi femminili al centro di uno stanzino, circondato da scaffali dove giacciono diverse paia di calzature dalle fogge più varie, mentre il feticismo si trasforma in voyeurismo nell’opera di Marcello Buffa. S’intitola “Piedino”, il grande wall paint firmato da Andrea Buglisi che “ripropone il ritratto iperrealista di una bimba – continua Marina Giordano - intenta a tracciare sul muro le coordinate geometriche e numeriche del gioco che tutti, da bambini, abbiamo fatto, tirando una pietra e saltellando in equilibrio entro un perimetro». Non è un caso nemmeno la scelta della locazione in cui esporre le opere dei cinque artisti palermitani, poiché, si tratta del quartiere della Fieravecchia che, per più di quarant’anni, ha ospitato la ditta Lo Verso, un negozio di ingrosso e dettaglio di calzature, e che ora è un noto locale della città. Maggiori informazioni su www.areart.org.

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