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"Cortili Aperti": la riscoperta dei palazzi di Palermo

La manifestazione prevede l'apertura di un circuito di nove cortili di alcuni fra i più importanti palazzi del centro storico, fra piazza Marina e via Maqueda

  • 28 maggio 2011

Palermo riscopre i suoi cortili storici: il capoluogo siciliano ospita domenica 29 maggio la quindicesima edizione di "Cortili Aperti", manifestazione promossa dall’Adsi - Associazione Dimore Storiche Italiane (sezione Sicilia) - con il patrocinio della Provincia e in collaborazione con Chopard Gioielli e Città del Mare Hotel Village. La manifestazione prevede l’apertura, con visita guidata, di un circuito di nove cortili di alcuni fra i più importanti palazzi del centro storico, nell’area compresa fra piazza Marina e via Maqueda.

Dalle 10.30 alle 18 si potranno ammirare i cortili con l’apporto di alcuni giovani volontari che illustreranno la storia dell’edificio, le vicende delle casate o dei personaggi che lo hanno abitato e tutte le curiosità legate ai luoghi. Questi i cortili aperti per l’occasione: cortile di Palazzo Mirto (Via Merlo 2), Chiostro di San Francesco D’Assisi e Congregazione del Porto e Riporto (da via del Parlamento), cortile di Palazzo Galletti (piazza Marina), cortile di Palazzo Chiaramonte-Steri (piazza Marina, a cura dell’Associazione Federico II), cortile di Palazzo Abatellis (via Alloro 4), cortile di Palazzo Sambuca (via Alloro), cortile di Palazzo Castrofilippo (via Alloro), cortile di Palazzo Bonanno di Lungarini (via Lungarini) e cortile di Palazzo Sant'Elia (via Maqueda 81).

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Ogni cortile ospiterà esecuzioni musicali da parte di giovani studenti di scuole di Palermo e provincia e al termine della giornata musicale, alle 18, a Palazzo Sant’Elia un comitato di esperti e di personalità locali assegnerà il Diapason d’Argento, riconoscimento che già da vari anni Adsi Sicilia assegna alla migliore esecuzione. La giornata si chiuderà con il concerto offerto dal coro di voci bianche della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, diretto dal maestro Salvatore Punturo. «Cortili aperti - sottolinea il presidente Giovanni Avanti - è un momento particolarmente significativo di quel percorso che vede i cittadini riappropriarsi dei luoghi più suggestivi della città, dove la storia e la cultura si fondono insieme come testimonianza del nostro grande patrimonio artistico. Le visite guidate e i concerti renderanno questo itinerario ancor più interessante e ricco di spunti grazie al coinvolgimento diretto di giovani e studenti».

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