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Curre guagliò, torna O’Zulù!

  • 23 maggio 2005

Molti di noi ricorderanno 'O Zulù come la voce belligerante e al tempo stesso melodica dei 99 Posse, band napoletana cardine di quel movimento, quello appunto delle “posse” musicali, che all’inizio degli anni ’90 diedero nuova linfa e soprattutto grande visibilità a quell’underground italiano, militante e propositivo, che aspettava solo di venire allo scoperto. In più di dieci anni di attività la band ha portato avanti il suo attivismo politico e sociale, spingendo molti giovani ad avvicinarsi alle realtà dei centri sociali ed alla musica indipendente, anche se da qualche hanno i suoi componenti hanno deciso di avventurarsi su strade diverse, continuando, ognuno a suo modo, a portare avanti il progetto originario. Il nostro Luca Persico, meglio conosciuto come 'O Zulù (in concerto giovedì 25 maggio alle 22 al Bier Garten di Palermo, via Regione Siciliana 6469, ingresso 7 euro) ha quindi intrapreso la sua via personale all’attivismo che vede coniugare la militanza di strada alla musica, che lo ha portato a musicare nel 2003 il film indipendente “Fame chimica, e a pubblicare il libro “Cartoline zapatiste” per Feltrinelli, dove racconta della spedizione itinerante intrapresa dal Subcomandante Marcos dal Chapas a Città del Messico alla quale ha preso parte assieme ad un nutrito gruppi di attivisti occidentali.

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Con queste premesse 'O Zulù decide quindi di tornare in tour per presentare il suo nuovo spettacolo, accompagnato da JRM (99 Posse) al basso, Claudio Marino (che ha suonato con 99 Posse e Raiz) alla batteria, Vincenzo alla chitarra e Andrae alle macchine. Zulù avrà l’occasione di presentare al pubblico palermitano i brani assolutamente inediti nati da un lavoro di rimaneggiamento durato ben 5 mesi, in cui i testi di 69 canzoni dei 99 Posse sono stati ri-analizzati ed ‘epurati’ da quanto ormai anacronistico, mantenendo solo quanto ritenuto valido ed attuale: le parti così scelte sono andate a fondersi dando vita a 24 canzoni totalmente nuove, in cui la strofa di un brano si sposa al ritornello di un altro, spiazzando chi si aspettava un più ‘rassicurante’ amarcord. Ad aprire l’esibizione del gruppo di Zulù ci penseranno i Famelika con il loro “rock-consapevole” ed i Gente Strana Posse. Il concerto di giovedì potrà sicuramente unire sotto al palco chi ha vissuto in prima persona il fruttifero periodo delle Posse e chi invece è potuto crescere in una scena underground, che esiste (e resiste), anche grazie alla musica dello Zulù e la sua posse.

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