ARTE E ARCHITETTURA

HomeNewsCulturaArte e architettura

Gallenca, Glorioso, Olga: tre artiste sull’orlo di una crisi di nervi

  • 23 novembre 2004

La Galleria palermitana FrancescoPantaleoneartecontemporanea (via Garraffello 25) ospita la collettiva “Mujeres al borde de un ataque de nervios” curata da Marina Giordano (visitabile fino a gennaio; aperta il giovedì dalle 16 alle 20, gli altri giorni su appuntamento). Una mostra al femminile alla quale si affianca, tutti i mercoledì alle 21.30, la rassegna cinematografica negli spazi di Area Contentenitoreartecontemporanea (Piazza Rivoluzione 1) dedicata al regista spagnolo Pedro Almodóvar. Attraverso i propri corpi, tramite la fotografia e la pittura Elisa Gallenca (Torino, 1971), Valentina Glorioso (Palermo 1977) e Olga (Agrigento,1973) esprimono, esorcizzano e dichiarano paure e difficoltà che le donne, in piena era di emancipazione, devono e continuano, nonostante tutto, ad affrontare. Grazie a questa mostra le tre artiste hanno avuto la grande possibilità di collaborare e poter confrontare il proprio lavoro. Le foto della Glorioso infatti si ispirano ad un dipinto di Elisa Gallenca e sembrano voler porre l’accento sul costante senso di minaccia che incombe sulla realtà domestica, sulle relazioni interpersonali, sulla quotidianità.

Adv
La sensibilità femminile riesce a far emergere delle problematiche sommerse e complesse che altre artiste, come Mona Hatoum, hanno saputo sviscerare. Il pericolo e il senso di precarietà sembrano sovrastare anche una banale colazione, come emerge da un quadro della Gallenca. La routine quotidiana trasforma l’individuo in manichino senza volto collocato in un ambiente neutro e impersonale. La casa, da luogo di rifugio, diventa spazio freddo e inospitale simile, più che altro, alla vetrina di un negozio di abiti. Quegli stessi abiti che la donna reale non sa più vedere su se stessa ma solo addosso alle icone perfette che la società dell’ apparenza ci impone come modelli. Ecco come il corpo della donna e il suo stesso sesso, vedi le foto di Olga, diventa un peso inadeguato, qualcosa di inadatto soprattutto perché vero. L’elegante violenza che caratterizza i soggetti delle foto di Valentina Glorioso, realizzate appositamente per questa mostra, sembrano rimandare a quella puntuale e spietata che il regista Stanley Kubrick rappresentò in "Arancia Meccanica". L’installazione di Elisa Gallenca è, come l’artista stessa afferma, un ricordo delle notti insonni trascorse a Palermo. Infatti il letto su cui l’artista ha dipinto un proprio autoritratto è lo stesso in cui ha tentato di riposare disturbata dai rumori notturni della Vucciria.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI