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Metropolitan: la Stagione teatrale 2008-2009

Da Moni Ovadia a Paolo Rossi, da Marco Travaglio al ritmo cubano, e ancora piece teatrali classiche e contemporanee: un programma curato nel dettaglio

Balarm
La redazione
  • 17 ottobre 2008

Presentato il cartellone della Stagione teatrale del Metropolitan (viale Strasburgo, 358) 2008/2009, che partirà il 17 dicembre con “Sulla strada ancora”, di Paolo Rossi E Stefano Benni e si concluderà il 2 aprile 2009. Da Moni Ovadia a Paolo Rossi, da Marco Travaglio al ritmo cubano, e ancora piece classiche e contemporanee, per un programma per tutti, curato nel dettaglio.

Si aprirà il sipario dunque il 17 dicembre (poi il 18 dicembre si farà una replica fuori abbonamento) con un happening che mescolerà la realtà con l’immaginazione, un percorso in divenire, ricco di monologhi, barzellette e vita vissuta, in cui, con il linguaggio artistico tipico di Rossi, si rifletterà sulla vita, sul mestiere dell’attore e sulla nostra società. La regia dello spettacolo di “Sulla strada ancora” di Paolo Rossi, Stefano Benni e Carolina de la Calle Casanova, è di Renato Sarti.

A seguire, in cartellone, sarà la danza, il 27 gennaio 2009, con il Balletto di Roma, la prima compagnia di danza indipendente in Italia, fondata nei primi anni ‘60 da due gloriosi ballerini dell’epoca: Walter Zappolini e Franca Bartolomei. Lo spettacolo “Bolero- Serata d’Autore” comprenderà quattro lavori di altrettanti coreografi, tutti capaci di emozionare come “Turnpike, ovvero tutti i percorsi possibili” di Mauro Bigonzetti, “Noon” di Eugenio Scagliano, “Il racconto del mito” di Milena Zullo e una soluzione del “Bolero” di Ravel coreografato da Fabrizio Monteverde.

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Ancora danza, l’11 febbraio, con il Ballet de Cuba che si esibirà nel colorato, dinamico ed originale spettacolo “Cuba – The musical”: composta da ballerini e musicisti di insolito talento e straordinaria versatilità, infatti, il Ballet de Cuba trasporterà il pubblico nel cuore della cultura cubana attraverso una magistrale fusione tra differenti tipi di danze. “Cuba the Musical” racconterà la nascita della musica cubana, attraverso I concitati ritmi di origine africana e LE melodie della musica popolare spagnola, ripercorrendo musiche e danze ballate in tutto il mondo. Le coreografie saranno di Nilda Guerra.

Dal ritmo cubano si passerà così ai favolosi anni Sessanta con il racconto-spettacolo di Shel Shapiro, “Sarà una bella società”. Da lì si partirà per un viaggio nella musica lungo quarant’anni, sotto l'eco delle canzoni e del surf dei Beach Boys, in cui ci si sentirà davvero immersi come in un grande festival di Newport o Woodstock, peace and love, nel fango della pioggia cantata da Bob Dylan. Lo spettacolo sarà in scena al Metropolitan il 6 marzo, per la regia di Ruggero Cara. Prosegue ancora il cartellone del Metropolitan con un nome di punta: Moni Ovaia, con “La bella utopia – Lavoratori di tutto il mondo ridete”, al teatro l’11 marzo 2009. In scena con lui, il mito disilluso del comunismo, per uno spettacolo di canzoni, musiche, memorie, tracce poetiche, confessioni, icone, immagini che riportino alla memoria quello che era l’Unione Sovietica.

Nello spettacolo con Moni Ovadia, ci saranno anche Lee Colbert e Maxim Shamkov. Le musiche saranno eseguite dalla “Moni Ovadia Stage Orchestra”. Ancora spazio alla riflessione, oltre che all’intrattenimento, il 17 marzo, con “Promemoria – 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà”, di Marco Travaglio. Quindici anni di storia d’Italia ai confini della realtà e una "chiacchierata al pubblico": questo in breve quello che avverrà sul palco. Marco Travaglio sarà dunque autore e voce narrante dello spettacolo in cui, tra sorrisi e schiaffi in guanti di velluto, ripercorrerà le tappe salienti della storia recente del nostro Paese. Regia di Ruggero Cara.

Sarà poi la volta di una vera e propria pièce di teatro musicale, il 24 marzo 2009 con Le sorelle Martinetti (Turbina Martinetti, Mercuria Marinetti, Scintilla Marinetti) in “Non ce ne importa niente”. Uno spettacolo che non sarà dunque, un semplice concerto, ma un vaiggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30, anni di grandi inquietudini, ma anche anni di voglia d’evasione e di spensieratezza che ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. Infine, in chiusura, il 2 aprile, si esibiranno Peppe Barra e Andrè De La Roche in “La favola di Amore e Psiche”: un classico di sempre, una favola dalla morale instancabilente valida: “Se vuoi essere felice, anima mia, non voler sapere com’è fatto il tuo amore”.

Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21,30. Il costo dell’abbonamento per la Stagione va da un massimo di 200 euro per il biglietto intero nel I settore, ad un minimo di 135, il biglietto ridotto per i possessori della Metropolitan Card e Ideanet, per il III settore. Mentre il costo dei singoli biglietti per tutti gli spettacoli è di 30 euro per il I settore, di 25 per il II, di 20 per il III, esclusi i diritti di prevendita. Per ulteriori informazioni o per le prevendite, è possibile visitare il sito www.teatrometropolitan.it, o telefonare al botteghino 091.6887513.

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