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Morelenbaum: gioia e tristezza

Nel concerto dei Morelenbaum, Antonio Carlos Jobim, è stato il vero protagonista con momenti dedicati a Joao Gilberto e Vinicius De Moraes

  • 2 dicembre 2003

Un concerto rilassato, senza virtuosismi. Un concerto nel quale a farla da protagonista è il Brasile e la sua musica, la sua tristezza e la sua gioia. Così, Jaques Morelenbaum e sua moglie Paula hanno inaugurato venerdì 28 novembre la stagione “Musiche del nostro tempo 2003/2004” organizzata dal Brass Group di Palermo. Dalla chiesa dello Spasimo, abituale cornice per i concerti del Brass, ci si sposta per questa rassegna invernale al teatro Orione il cui pubblico ha applaudito con calore i due Morelenbaum richiedendo ben tre bis che sono stati concessi con generosità. Nonostante la formazione sia composta da cinque elementi (Lula Galvao alla chitarra acustica, Mario Feres al piano e Feijao alla batteria), il violoncellista brasiliano ama definirla quartetto, sottintentendo una sorta di unità tra lui e la moglie, attribuendole un’importanza centrale e negando quindi che sia il suo quintetto.

Nel concerto dei Morelenbaum, Antonio Carlos Jobim, è stato il vero protagonista con momenti dedicati a Joao Gilberto e Vinicius De Moraes. I brani più noti della musica brasiliana (molti dei quali sono inseriti nel penultimo cd della coppia, “Casa”, realizzato con Ryuichi Sakamoto al piano) sono stati riproposti con semplicità e spontaneità, con brevissimi soli e con momenti intensi in cui la melodia era cantata a due voci da Paula e dal violoncello di Jaques, quasi stretta in un morbido abbraccio di due linee che si sovrappongono armonicamente. Paula con una voce limpida e serena, contenta di cantare il suo Brasile; Jaques con il timbro caldo del suo violoncello digitale, essenziale, spogliato dalle sue normali curve di legno. A forma di ombrello, ora suonava pizzicato come un contrabbasso ora veniva accarezzato dall’archetto.

Un avvio di stagione sereno, dunque, per il Brass che ci propone, per il 18 dicembre, Salvatore Bonafede e l’Orchestra Jazz Siciliana in “Musiche, immagini e parole per Il ritorno di Cagliostro”, l’ultimo film di  Ciprì e Maresco, con la partecipazione dei due registi, della divina poetessa Antonietta Scalisi Bonetti e del critico cinematografico Gregorio Napoli. Un appuntamento che sarà un vero spettacolo più che un semplice concerto.

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