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N.F.L., crossover contro la Macchina

  • 26 settembre 2005

Band: N. F. L.
Titolo: N. F. L.
Anno: 2004
Etichetta: autoprodotto

In copertina, due polsi tagliati e incatenati a una struttura metallica. I testi, antagonisti e barricaderi. Indizi evidenti del progetto politico, oltre che musicale, che sta dietro alla sigla N.F.L., acronimo di Nuovo Fronte Libero. Componenti del quartetto di Solarino, paese del siracusano, sono Carmelo Giardina (voce), Daniele Bugio (chitarra e voce), Antonio Affatato (basso) e Gianluca Giurdanella (batteria), che ne formano l’organico stabile sin dal 2000. Negli anni successivi, il gruppo raccoglie consensi vincendo nel 2002 il primo festival rock della provincia di Siracusa e suonando, due anni più tardi, al concerto catanese dell’I-Tim Tour. Il lavoro svolto dal vivo culmina nel febbraio 2004, con l’autoproduzione di un demo omonimo composto da quattro pezzi. I riferimenti più immediati del gruppo vanno ai Rage Against the Machine, ai Korn, ai Deftones, oltre che ai 99 Posse più incazzati e "hard". Nonostante, però, le nobili intenzioni alla base del progetto nel denunciare le storture e le ingiustizie della società capitalistica avanzata, non sempre i risultati musicali sono all’altezza.

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La prima traccia, "Non è il mondo dei balocchi", è una dura invettiva contro le violenze a cui sono sottoposti i bambini nel mondo, vittime di guerre, povertà e ingiustizie sociali. Se le parti strumentali mostrano di avere assimilato la lezione dei maestri, non altrettanto si può dire della voce, ben lontana dal rap abrasivo di Zack De La Rocha, o dalle sfumature deliranti di Jonathan Davies: poco incisiva, poco convinta, poco potente e, in definitiva, poco arrabbiata in rapporto al testo e alla musica. Meglio il secondo brano, "E da qua giù", che inizia acustico per poi esplodere nell’attacco contro le connivenze tra istituzioni e potere economico, che si conclude con un "fanculo l’omertà", citazione - involontaria? - dei Litfiba di "Terremoto". Temi ricorrenti anche negli ultimi due pezzi del lotto, "Il cuore più non batte" (con un effetto del microfono nella seconda voce che ricorda molto i Deftones) e "Soldi denaro potere" (dalla buona trama strumentale), nelle quali però il problema della scarsa incisività del cantato-rap non appare risolto.

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