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Pietro Tonolo, bis all’Open Music Club

  • 8 aprile 2004

L’Open Music Club di Palermo non finisce di imporsi ancora una volta come la migliore risposta agli appassionati di jazz palermitani. Questa volta sarà il tenorsassofonista Pietro Tonolo con il suo quartetto a salire sul palco del locale in via Nicolò Turrisi 53/55, giovedì 8 e venerdì 9 aprile per due set, uno alle 21.30 e l’altro alle 23.30 (biglietto 5 euro, prenotazione consigliata).  Ad accompagnarlo saranno il trombonista Roberto Rossi, Aldo Zumino al contrabbasso, Alfred Kramer alla batteria, che hanno già seguito Tonolo in un recente tour europeo. Tonolo ci offrirà in due serate un omaggio a Lennie Tristano, riproponendo pezzi che hanno consegnato alla storia del jazz il nome del celebre pianista di origine italiana, come “Lennie’s Pennies”, “April”, “Atonement”, “317 E. 32nd St.”, “Turkish Mambo” e tanti altri. Pietro Tonolo comincia a suonare jazz a circa nel ’79, quando, poco più che ventenne, decide di abbandonare la carriera di violinista classico e di lasciare la sua Mirano (Ve).

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Trasferitosi a Milano comincia le collaborazioni con alcuni tra i migliori jazzisti italiani tra cui Franco D’Andrea, Luigi Bonafede, Gianni Cazzola, Larry Nocella, Massimo Urbani. Dopo due anni inizia la prima avventura stabile nel gruppo jazz di Enrico Rava e nell’estate dell’82 è membro della Gil Evans Orchestra insieme a musicisti del calibro di Steve Lacy, Lew Soloff, Ray Anderson. E’ uno dei momenti più felici della sua carriera che lo porterà nell’85 a suonare perfino con Chet Baker a New York oltre alle numerosissime collaborazioni con artisti di fama internazionale (Kenny Clarke, Roswell Rudd Sal Nistico e tanti altri). L’86 è un anno particolare perché nasce un sodalizio artistico destinato a durare nel tempo e a riscuotere successi e approvazioni in tutto il mondo: quello con la pianista romana Rita Marcotulli, in duo o in quartetto con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto.

Adesso ha ormai confermato la sua leadership alla guida di numerose formazioni jazz a suo nome, e suona e scrive per la Keptorchestra nonché per il quartetto di sassofoni Arundo Donax. Molto prolifica anche la sua produzione discografica con diversi album all’attivo: Autunno, Un veliero all'orizzonte, Sotto la luna, Retrò, Piccolo Valzer, Luna Park i titoli incisi con Egea. Sabato 10, con un triplo concerto (ore 21.30 , 22.45 e 24.00), sarà il turno del Larry Nash Quartet con Larry Nash (sax, flauto), Boris Vitrano (chitarra), Guido Iraci (contrabbasso) e Franco Lotà (batteria), mentre domenica 11 suoneranno The Enlighted del sassofonista Gianni Gebbia, con Tony Cattano (trombone), Luca Lo Bianco (contrabbasso), Francesco Cusa (batteria).

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