"Primo marzo": manifestazioni per Nourredine
Tre giorni di incontri, spettacoli, tavole rotonde e musica: in contemporanea con tante altre città d'Italia, le attività della sezione palermitana del movimento
«La Bossi-Fini - dichiarano gli organizzatori - costringe ad essere clandestini prima di poter divenire regolari, le sanatorie sono solo per pochi fortunati, i figli di immigrati che crescono qui non hanno diritto ad essere cittadini, la burocrazia per i permessi di soggiorno fa vivere gli stranieri nella precarietà e sotto ricatto, i politici italiani fanno accordi con crudeli dittatori e, con i respingimenti, riconsegnano nelle mani dei torturatori uomini, donne e bambini che avrebbero diritto d’asilo, agenti e funzionari negligenti o che abusano del loro potere, umiliano la dignità dei migranti».
Come nella manifestazione del 2010 che diede origine al comitato “Primo marzo”, riecheggia una proposta che è più che una semplice provocazione: «Cosa succederebbe se i quattro milioni e mezzo di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?». Tra gli eventi in programma, un corteo che martedì 1 marzo alle 17 partirà da Porta Felice per approdare a piazza Bologni e una festa notturna in piazza Santa Chiara a Ballarò, vero e proprio cuore della città multietnica. Per il programma completo delle manifestazioni consultare la pagina http://stranieromavero.blogspot.com/2011/02/primo-marzo-2011-palermo-tutte-le.html, mentre per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 339.7458087.
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