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Progetto Erasmus a rischio: è la fine di un mito?

L’UE potrebbe non finanziare per carenza di fondi il programma Erasmus, che permetteva agli studenti universitari di formarsi in un paese straniero

  • 5 ottobre 2012

Non ci sarebbero più soldi per l’Erasmus. L’Unione Europea sembra aver finito i soldi per il programma che permetteva agli studenti universitari di studiare e formarsi in un paese straniero. L’allarme è stato lanciato dal francese Alain Lamassoure, presidente della Commissione Bilancio del Parlamento europeo. «Il fondo sociale europeo non ha più un euro - aveva detto qualche giorno fa - il Programma Erasmus finirà i soldi dalla prossima settimana, i fondi Ue per Ricerca e Innovazione resteranno senza risorse a fine ottobre». La notizia è stata poi confermata dalla Commissione europea: «nel bilancio Ue 2012 sono finiti i soldi per pagare le fatture già emesse per una serie di fondi europei - tra cui il Fondo sociale, il programma Erasmus e il fondo per la Ricerca e Innovazione».

La presidentessa dell’Unione degli studenti europei Karina Ufert lo conferma: «Gli studenti che prenderanno una borsa Erasmus nel secondo semestre del 2012-2013 potrebbero non ricevere finanziamenti a sufficienza». «Se non si agisce subito - ha incalzato Lamassoure - non ci saranno più borse di studio da Natale».

La commissione Bilancio intanto «ha approvato emendamenti per evitare i tagli del Consiglio Ue sul programma Erasmus». Lo ha dichiarato l'europarlamentare Giovanni La Via del Pdl, relatore della proposta di bilancio per l'esercizio finanziario 2013.

L’Erasmus è uno dei più popolari programmi di studio tra gli studenti. Dal 1987, anno di nascita, ad oggi, oltre due milioni di giovani hanno avuto la possibilità di studiare nei 33 paesi membri dell’ Unione europea e anche in stati non membri. Il Parlamento europeo ha approvato gli emendamenti per evitare che il progetto sparisca nel 2013, ma mancano i fondi per finanziare gli ultimi tre mesi del 2012. Non solo la crisi economica che colpisce l’Europa, ma la diffidenza di molti stati sulla regolarità dei rimborsi, visto che alcuni apparivano esosi o immotivati.

Saranno ancora i giovani a subire gli effetti della crisi? I governi europei dichiarano di voler puntare sui giovani ma intanto concedono soldi alle banche e tagliano sul futuro delle nuove generazioni. Forse la crisi che investe l’Europa non sta solo mettendo a rischio la tenuta economica dell’euro ma rischia seriamente di distruggere una generazione di giovani che vive nel "mito" dell’Erasmus, vero strumento concreto di integrazione europea.

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