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SolMusic: musica e danza protagoniste al Giardino inglese

  • 20 giugno 2005

Un evento che è ormai entrato di diritto tra i più graditi e attesi dell’intero palinsesto estivo (esclusa una parentesi autunnale nel 2000): "SolMusic", in programma al Giardino inglese di Palermo dal 23 al 26 giugno, proporrà per il sesto anno consecutivo un’intensa “quattro giorni” all’insegna della contaminazione artistica, autorevolmente firmata da Gattuso Musica. Da un lato una serie di concerti e spettacoli di danza che mischiano, con intelligenza, eventi di primo piano con gustose esibizioni ricercate, dall’altro l’ormai consolidato “expo” di strumenti e accessori per la produzione musicale: operazione, quest’ultima, gradita dalle marche più prestigiose (dalla Yamaha, alla Gibson, o al marchio Roland, giusto per citarne qualcuno). Il “villaggio globale” (ciò che si appresta a diventare il giardino inglese in questi giorni) sarà condotto, come ogni anno, da una presenza carismatica e preparata: dopo Red Ronnie (che tenne a battesimo la prima edizione di SolMusic nel 1999) e la coppia di RadioRai1 Pergolani-Marengo (che hanno presentato l’ultima edizione), quest’anno tocca alla briosa Cinzia Gizzi, la nota “Gazzella” di Radio Time.

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Anche per quest’anno il calendario proposto dagli organizzatori non lascia spazio a critiche di nessun genere, anzi: tra un concerto e un endorser, pronto a dimostrare i virtuosismi dell’ultima neonata chitarra elettrica, si è trovato anche lo spazio per istituire il primo “Trofeo Danza” Città di Palermo, dedicato ai migliori talenti (regionali e nazionali) nel campo della danza moderna. SolMusic aprirà i battenti giovedì 23 giugno con l’esibizione live del Germano Seggio Project, apprezzato chitarrista di casa nostra che ha concesso i suoi virtuosismi a sei corde a prestigiosi nomi del panorama musicale italiano, sul palco con Paola Folli – graditissima vocalist tricolore lanciata dagli Articolo 31 – in veste di guest star. Parata di stelle che si concluderà con l’attesissimo concerto di Raf – tornato dal vivo dopo il grande successo dell’ultimo album, “Ouch”, trascinato dal brano “Superstiti”, coinvolgente tormentone radiofonico di primo pelo – momento particolarmente atteso dagli amanti del cantautore barese, uno che, con ventun’anni di carriera, se contiamo a partire dall’esordio disco-dance di “Self Control”, come pochi ha saputo raccontare i sentimenti senza mai scadere in banalità. La serata di venerdì 24 sarà caratterizzata da due momenti ispirati e di indubbia presa emotiva. Sotto la direzione artistica di Mauro Astolfi, la Spellbound Dance Company eseguirà “Camouflage”: un percorso di danza incentrato sulla figura della maschera, in senso pirandelliano, e sulla dicotomia percezione/aspettativa - utopia/ragione. A seguire, Loredana Lubrano Jazz Quartet, che in un’atmosfera colma di intimità jazz presenterà il suo “Smile”, accompagnata da Valerio Silvestro al pianoforte, Dino Contenti al contrabbasso e Gigi Biolcati alla batteria e percussioni, in un percorso sonoro legato a una certa ortodossia di genere, mischiato ai suoni mediterranei, il tutto accompagnato da un’innegabile bella presenza.

Arte da strada, nella sua accezione più o meno significativa, sembra far da cornice al cartellone di sabato 25. Nel pomeriggio verrà consegnato il primo “Trofeo Danza” Città di Palermo mentre in serata, attesa e curiosità per vedere all’opera Kenrick Sandy, ventitreenne basketballer inglese, noto per la sua “street dance” accompagnata dal pallone da basket. Vincitore del Nike Freestyle 2003, Sandy è stato testimonial di alcuni spot pubblicitari della casa stessa, nonché ballerino dei Dizzee Rascal e dei Mis-Teeq, band hip-hop londinesi. Altro esponente delle “virtù da strada” sembra essere il Signor Salvatore Perrotta Reyes, in arte Othello, fra i pochi portavoce dell’hip hop “made in Trinacria”: apripista di Frankie Hi-NRG MC, degli Articolo 31 e dei Sottotono, ha partecipato al Capodanno Rai 2001 e in “Rapture”, programma trasmesso all'interno della rete televisiva AllMusic. Tornando alla danza, troveremo un “must” della Sicilia underground: i coreografi, ballerini ed insegnanti Josh Rizzuto e Daniele Savarino, collbaoratori dal 2004 della sezione Danza di SolMusic. Introdotti all’hip hop per sana passione, perfezionati attraverso gli studi del coreografo americano Tony Stone, i due ballerini fanno parte l’uno della compagnia “Ahi Nama’ Danza” di Arnay Ferreiro e l’altro della compagnia “Musica e Movimento” del noto coreografo Mediaset Alex Chiaramonte (ballerino di Natalia Estrada). A chiudere, sempre nel nome dell’”hip-hop” il concerto degli inglesi Exodus 1st Movement, che arriveranno per la prima volta in Italia e che presenteranno in esclusiva a SolMusic il loro nuovo album. “Exodus 1st Movement” è, precisamente, un “open project” dove all’interno vertono cantanti, disegnatori di graffiti , ballerini e tutto ciò che crea e riguarda lo scenario underground.

La serata conclusiva di domenica 26 giugno prevede il set ai piatti firmato di Dj-Provenzano, uomo di punta della neonata (ma già amatissima soprattutto dai giovanissimi) Radio m2o Network (a Palermo raggiungibile alla modulazione di frequenza 107.75) che eseguirà il meglio di “m2o volume 9”, ultima compilation, nell’ordine, di “musica allo stato puro”. Per quanto concerne la musica “live”, invece, doppio appuntamento all’insegna della “black music”, con i Delete MM e gli H&H Soul Survivors. Band formata da Anna Vitale e Mario Tarsilla, i DeleteMM si contraddistinguono nell’arte della rivisitazione di brani tratti dal panorama nazionale ed internazionale di matrice R&B e soul, forti, tra l’altro, di esperienze diverse nel campo musicale (Anita Vitale è anche lead vocal dei Beati Paoli e sensibile voce di vari progetti jazzistici). Il finale dell’intera manifestazione sarà affidato ad uno straordinario evento: il concerto degli H&H Soul Survivors, dal Regno Unito. L’ensemble – formato da Lee Hesler e Preben Hansen (ai quali si aggiungono Carren, Susi e Matt) – che abitualmente si esibisce all’interno del popolare “China Whites”, l’esclusivo club londinese di Air Street, ripropone in chiave inedita tutto il meglio che la discografia “soul” ha prodotto negli anni d’oro (da Quincy Jones agli Earth Wind & Fire, passando per il jazz di John Coltrane e Herbie Hancock): a loro toccherà trascinare, a suon di musica soul mischiata a sperimentazioni jazz-fusion, l’epilogo della sesta edizione di SolMusic.

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