ARTE E ARCHITETTURA

HomeNewsCulturaArte e architettura

Sorgerà ai Cantieri della Zisa il museo di arti contemporanee

  • 8 maggio 2006

Potrebbe diventare realtà la nascita di un museo d'arte contemporanea a Palermo. Sono stati infatti inaugurati i lavori ai Cantieri della Zisa di via Gili per realizzare nel Padiglione 19 il Museo Euromediterraneo delle arti contemporanee. L'iniziativa è del Comune di Palermo e dell'assessorato all'Urbanistica. 1600 metri quadrati (ai quali si aggiungerà in seguito lo spazio del Padiglione 20, ancora da finanziare) per un costo complessivo di quattro milioni e seicentomila euro, reperiti attraverso i fondi del Por Sicilia 2000-2006. Il progetto, inserito nel Pit "Palermo capitale dell'Euromediterraneo" prevede un intervento che avrà una durata complessiva di 16 mesi. Tra i primi lavori da effettuare, la rimozione del soffitto di eternit.

Gli interventi prevedono il recupero del padiglione mantenendo però la sua struttura esterna, per non modificarne il profilo estetico. Per quanto riguarda gli interni, verrà adeguato lo spazio con l’inserimento delle tecnologie e dei materiali necessari agli eventi che il museo ospiterà. «Inizieremo con delle mostre, poi realizzeremo un museo permanente e tutti gli spazi per la pittura e il design, che si sposeranno con la struttura originaria del padiglione. Non stiamo abbattendo niente» ha dichiarato l’assessore Mario Milone, aggiungendo: «Un’idea per l’inaugurazione è quella di coinvolgere la facoltà di Architettura dell’Università per un’esposizione di disegni di tesi di laurea che hanno come oggetto la rivisitazione di parti territoriali degradate». Il piano esecutivo del Museo delle arti contemporanee è stato elaborato, per conto del Comune, dal gruppo "RA Consulting" di Napoli, pool di architetti che ha ottenuto l'incarico di progettazione vincendo l'apposita asta pubblica per un importo di 390 mila euro. Il progetto è stato affidato a Federico Lazzaro, responsabile unico del procedimento.

Adv
Del cosiddetto MMAC, Museo mediterraneo dell’arte contemporanea, esisteva già un progetto che però risaliva alla precedente amministrazione comunale. Affidato a Eva Di Stefano, doveva sorgere su uno spazio di oltre settemila metri quadri sempre ai Cantieri della Zisa. Su questo progetto è stato addirittura scritto un libro edito da Flaccovio. Come precisa il sindaco Diego Cammarata, però, la nuova giunta ha azzerato tutto e ha ottenuto il nuovo finanziamento per realizzare il Museo. E’ ancora presto, invece – hanno sottolineato il primo cittadino e l’assessore – per parlare del progetto culturale e di nomi per la direzione del museo.

Prosegue così il recupero di alcune parti delle ex Officine Ducrot dopo l'inizio della costruzione della Scuola del cinema. Sempre sul fronte dell’arte, intanto, altre due importanti notizie hanno fatto seguito all’inaugurazione dei lavori ai Cantieri. La prima è che Palermo, unica tra le città del Sud d’Italia, è stata scelta per ospitare (nell’ex Deposito delle Locomotive di Sant’Erasmo) una sezione della Biennale di Venezia che per la prima volta nella storia si sposterà dalla sua sede consueta. L’annuncio è stato dato da Cammarata durante la conferenza stampa di presentazione della X Mostra internazionale di Architettura, dal titolo “Città. Architettura e società”, che vedrà quattro mostre nel capoluogo siciliano dedicate al tema “Città-Porto” dal 15 ottobre 2006 al 14 gennaio 2007.

La seconda notizia è che è stata aggiudicata la gara per trasferire le opere d'arte della della Civica Galleria d'arte moderna (all'interno del Teatro Politeama) al complesso monumentale di Sant'Anna alla Misericordia. È stato appaltato, infatti, il servizio di imballaggio, trasporto, facchinaggio, movimentazione, disimballaggio e assicurazione delle opere d'arte, in vista dell'allestimento all'interno dei nuovi spazi. Ad aggiudicarsi l'asta pubblica è stata l'associazione temporanea di imprese composta dalla "Tosetto srl" di Jesolo e "General service" di Palermo. L'importo netto contrattuale è di poco superiore ai 69 mila euro. L'importo complessivo, comprese le somme per oneri e spese varie, è di 106 mila euro, finanziato anch’esso attraverso il Por 2000/2006.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI