Occhio che ti fanno lo scatto (e la multa): a Palermo fototrappole contro chi sporca
Dopo gli ispettori ambientali, in arrivo 30 nuovi dispositivi per individuare e sanzionare quei cittadini che abbandonano in maniera incivile i rifiuti

La notizia è emersa nel corso del consiglio della VII Circoscrizione e ad annunciare le nuove misure è stato l'assessore comunale al Verde, Pietro Alongi.
Oggetto della riunione è stata la gestione della raccolta differenziata nei quartieri della VII circoscrizione. «Alongi ha annunciato che, attraverso un accordo tra Rap e Polizia Municipale, dalla prossima settimana saranno attivate in 60 punti strategici di Palermo 30 nuove fototrappole per individuare tutti quei cittadini che abbandonano in maniera incivile i rifiuti», dichiara il consigliere di Circoscrizione Ferdinando Cusimano.
«Su mia sollecitazione - sottolinea il presidente della VII circoscrizione Giuseppe Fiore -, l’assessore ha confermato l’intensificazione dei controlli contro l’abbandono illecito dei rifiuti dichiarando che oltre ai 37 ispettori ambientali già operativi, saranno installate telecamere di videosorveglianza e foto-trappole nei punti strategici del territorio».
Pugno duro dell'amministrazione comunale insomma contro chi sporca. Una linea avviata la scorsa settimana con l'entrata in servizio dei 37 ispettori ambientali per beccare e multare chi abbandona i rifiuti illecitamente, con sanzioni anche a chi getta la spazzatura fuori orario (compreso chi butta la munnizza nei contenitori dell'indifferenziata fuori dall'orario consentito, tipo prima delle ore 18.00).
Solo nel primo giorno di controlli gli ispettori hanno elevato 15 multe (166 euro ciascuna) per il conferimento dei rifiuti fuori dagli orari consentiti, sugli assi di viale Michelangelo, via Brunelleschi e viale della Resurrezione.
Secondo l'ultimo report di Rap sono ben 175 i siti dove l'abbandono avviene prevalentemente non con veicoli ed è quindi neccessaria la flagranza di reato (ossia beccarli sul fatto).
In aggiunta agli ispettori, fototrappole e telecamere dovrebbero aiutare a sanzionare anche chi abbandona i rifiuti risalendo alla lora identità magari tramite la targa del veicolo (vedi il fenomeno dei "lapinari").
Una misura simile è stata adottata anche dal Comune di Monreale, che grazie alle telecamere ha beccato i cosiddetti "fantasmi dei rifiuti". Qui l'amministrazione comunale che ha investito nell'acquisto di sette nuove fototrappole di ultima generazione per rafforzare la lotta contro chi sporca il territorio.
I nuovi dispositivi vengono installati in questi giorni dalla polizia municipale, con il supporto di Ecolandia.
«Permetteranno un controllo più capillare ed efficace, non solo per individuare e sanzionare i trasgressori, ma anche per fungere da deterrente significativo. L'installazione di queste fototrappole ci consentirà di agire in modo ancora più incisivo, combinando repressione e prevenzione», sottolineano gli assessori Di Verde (Polizia Municipale) e Mannino (Igiene Urbana).
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