Ripulita e sfregiata dopo 24 ore: una piazza a Palermo vuole rinascere (ma non ce la fa)
Recuperata a spese dei cittadini alla vigilia del Festino, il giorno dopo era già vandalizzata. Protestano gli abitanti: "Il nostro è un quartiere dimenticato"
Piazzetta Barone Turrisi a Boccadifalco
Siamo a Boccadifalco, dove l’inciviltà di alcuni ha visto infrangersi il sogno di tanti. Nella notte del 15 luglio, quando Palermo festeggiava la Santuzza, ignoti hanno danneggiato piazzetta Barone Turrisi e una delle aiuole ripristinate dai cittadini e dall’associazione "Insieme per Boccadifalco”. Il tutto il giorno dopo che i cittadini avevano ripulito l’area a proprie spese per il puro desiderio di vedere il loro quartiere vivibile.
«Un gesto che ci rammarica profondamente, ma che di certo non ci fermerà – scrive su Facebook “Insieme per Boccadifalco” -. A chi ha compiuto questo atto, vogliamo dire soltanto una cosa: abbia il coraggio di presentarsi di persona nella nostra sede e spiegare apertamente quale sarebbe il problema. Quello che ci delude ancora di più, però, è il totale silenzio delle istituzioni. Questo è oggi lo stato di Boccadifalco: una borgata dimenticata, lasciata allo sbando, nell’indifferenza generale».
Segnali di recupero di alcune aree di Boccadifalco erano stati avviati già nel 2023: durante importanti lavori di adeguamento idrico nel quartiere, però, è stato accidentalmente danneggiato il muretto di un'aiuola pubblica proprio in Piazza Barone Turrisi.
«In quell’occasione, avevamo richiesto all’amministrazione comunale e all’Amap un intervento di ripristino, ma tale intervento non è mai stato effettuato – fa sapere il consigliere comunale Antonino Randazzo -. Il 14 luglio 2025, un’associazione di cittadini, insieme ad alcuni commercianti e residenti di Boccadifalco, ha deciso di auto-tassarsi. in onore di Santa Rosalia, poiché in Piazza Barone Turrisi è presente una statua della santa.
Hanno ripulito e ripristinato buona parte della piazza, che era già stata oggetto di una significativa opera di riqualificazione da parte dell’amministrazione comunale, riguardante anche la fontana borbonica e di questo, ringraziamo gli uffici della città storica e l’assessore, Maurizio Carta, per l’attenzione mostrata per il restauro di una fontana simbolo del quartiere».
Proprio sulla scia di quanto fatto dall’amministrazione comunale, con il restauro della fontana, i cittadini avevano deciso di rendere ancora più bella la piazza.
«Tuttavia, la notte tra il 15 e il 16 luglio, qualcuno che non ama Boccadifalco e che, forse, teme che il quartiere voglia riappropriarsi della bellezza dei propri spazi pubblici, ha nuovamente danneggiato la piazzetta e una delle aiuole ripristinate dai cittadini e dall’associazione – conclude Randazzo -.
Questo episodio non deve spegnere il coraggio e la voglia che molti abitanti del quartiere stanno dimostrando nel tentativo di riappropriarsi del senso di comunità e del rispetto per il bene comune. Tuttavia, da soli non possono farcela; è necessaria una presenza significativa da parte dell’amministrazione comunale. Boccadifalco ha voglia di spazi pubblici per i suoi figli».
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