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"Vite da sprecare" è al cinema: la storia di una strage (in Sicilia) che non ha colpevoli

Un film che utilizza i canoni e i ritmi del genere noir per raccontare un duplice omicidio rimasto ancora oggi irrisolto: la strage di Alcamo Marina. Il trailer

Balarm
La redazione
  • 13 aprile 2023

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La storia di una strage senza colpevoli.

Esce il 13 aprile al cinema "Vite da sprecare", il film di di Giovanni Calvaruso che racconta la storia di quella che fu definita "la strage di Alcamo Marina".

Prodotto dalla Tramp Limited di Ficarra e Picone e da Social Movie Production, in collaborazione con Arteservice, il film vede tra gli attori del cast: Filippo Luna, Sergio Vespertino, Maurizio Bologna, Paride Benassai, Cesare Biondolillo, Alessio Barone, Fulvio Emanuele, Alessandro Agnello, Vincenzo Ferrera, Massimo Pupella, Vincenzo Albanese, Gerlando Gramaglia e Antonio Pandolfo.

Il film racconta la storia dell'omicidio di due giovani carabinieri: l’appuntato Salvatore Falcetta di 35 anni e il carabiniere semplice Carmine Apuzzo, appena diciannovenne.

I due militari furono uccisi nel sonno e fin da subito le versioni ufficiali fornite dagli stessi carabinieri non convinsero né la stampa né l’opinione pubblica.

Ma "Vite da sprecare" è anche la storia di altri cinque uomini, alcuni all’epoca ancora minorenni, ingiustamente accusati e costretti a confessare un crimine non commesso e per il quale sono stati, in seguito, condannati a svariati anni di prigionia (Giuseppe Vesco, Giovanni Mandalà, Enzo Ferrantelli, Gaetano Santangelo e Giuseppe Gulotta).
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Un film che utilizza i canoni e i ritmi del genere noir per raccontare un duplice omicidio rimasto ancora oggi irrisolto e le indagini che consegnarono alla giustizia e all’opinione pubblica dei falsi colpevoli perfetti come capri espiatori perché privi dei mezzi economici e culturali per difendere i propri diritti davanti alla potente macchina dello Stato.

La sensazione è che gli inquirenti avessero fretta di chiudere le indagini e consegnare alla stampa, alla magistratura e all’opinione pubblica dei colpevoli. Veri, presunti o falsi che fossero.

Una strage che ha visto coinvolte, secondo alcuni collaboratori di giustizia e un ispettore di polizia, le peggiori forze antidemocratiche del Paese: Cosa Nostra; la famigerata organizzazione paramilitare “Stay Behind - Gladio”; i servizi segreti “deviati”; i gruppi neofascisti.

Cosa accadde realmente quella notte? Chi furono gli esecutori materiali del duplice omicidio? Chi gli eventuali mandanti? Perché furono assassinati i due carabinieri?
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