Si pensava fosse nel Lazio ma è in Sicilia: qual è l'isola della casa di Circe
Una sfida che è stata affrontata da generazioni intere di appassionati, individuare il luogo dopo oltre due millenni prendendo spunto da alcuni versi epici è molto difficile
Panoramica isola di Ustica
Nel corso delle ultime settimane si sono avvicendati diversi scoop inerenti al film “The Odyssey”, il prossimo film di Christopher Nolan che - come ormai risaputo da tutti - ha scelto di girare buona parte della sua pellicola in Sicilia, tra le Egadi e le Eolie, proprio per catturare “i colori e le immagini” che fanno da sfondo al mitico viaggio di Ulisse nel Mediterraneo. Proprio negli ultimi giorni sono state pubblicate alcune foto di Penelope, Telemaco e dello stesso Ulisse, interpretati rispettivamente da Anne Hathaway, da Tom Holland e da Matt Damon, mentre alcune immagini trafugate dai set hanno permesso di dare uno sguardo al famoso “Cavallo di Troia” e alle scenografie del film.
The Odyssey risulta essere uno dei film più attesi della prossima estate, ma in questo articolo vogliamo approfondire una questione meno nota, inerente all’affascinante figura della maga Circe. Per anni gli studenti di scuola hanno creduto che l’abitazione della famosa maga, sorella di Medea, si trovasse nel Lazio, vicino – non a caso – al promontorio del Circeo, a cui è stato dato questo nome per via proprio della leggenda.
Se si va a leggere tuttavia l’Odissea si scoprirà che l’isola di Eea, la casa della maga, in realtà è descritta in maniera completamente differente rispetto al Circeo. Eea è infatti un’isola vulcanica, da cui emerge un grosso promontorio su cui Circe ha edificato la propria casa. Su quest’isola crescono inoltre piante alquanto rare e particolari, che non si trovano in nessun’altra regione del Mediterraneo, come le erbe offerte da Hermes ad Ulisse per sfuggire alla trappola preparatagli da Circe.
Secondo alcuni storici, come Fernando Jaume, quest’isola si trovava nelle Eolie ed in particolare a Lipari, che non a caso si trovava vicino ad una delle presunte isole in cui abitavano le Sirene (la successiva tappa dell’eroe) e e vicino alla Sicilia, che durante l’epoca micenea veniva considerata la regione in cui Ade aveva rapito Persefone, presso il lago di Pergusa, noto accesso agli inferi. Jaume non è però l’unico a sollevare dei dubbi sul posizionamento classico dell’isola di Eea.
Più di recente, il professore e storiografo neozelandese L.G. Pocock ha identificato la casa della maga nell'Isola di Ustica, la quale ricorda molto la descrizione presente nell’Odissea. Ustica infatti ha una origine vulcanica ed è isolata nel Tirreno. Presenta un promontorio e le sue coste sono aspre e nere. Sbarcare in epoca micenea su Ustica doveva essere una vera impresa e sulla sua superficie crescevano numerose specie botaniche, tra cui diverse erbe amare, ancora oggi note agli esperti.
Ustica inoltre si trovava abbastanza vicina alle Eolie, dove l’eroe aveva incontrato Eolo, il mitico re e “tutore dei venti”, alle presunte isole delle Sirene e al luogo da cui si poteva accedere agli inferi. Inoltre, Ustica è abbastanza vicina anche alla Sardegna, dove alcuni studiosi hanno collocato il territorio dei Lestrigoni, popolo di giganti cannibali che uccise diversi compagni di Ulisse.
Ovviamente individuare correttamente dopo oltre due millenni le reali ambientazioni dell’Odissea prendendo spunto da alcuni versi epici è molto difficile. Una sfida che è stata affrontata da generazioni intere di appassionati, che è quasi impossibile menzionare nella loro interezza. Si sono interessati a questo argomento infatti illustri poeti e storici del passato, come Virgilio, Strabone, Livio, Dante, ma anche famosi storiografi e scrittori moderni, come Robert Graves o Quasimodo. Comprendere però come queste interpretazioni siano cambiate nel tempo ci permettono di capire come quest’opera sia rimasta importante per la cultura occidentale nel corso del tempo, fungendo da base ai nuovi miti e alle ispirazioni letterarie che indirettamente hanno formato la nostra società.
The Odyssey risulta essere uno dei film più attesi della prossima estate, ma in questo articolo vogliamo approfondire una questione meno nota, inerente all’affascinante figura della maga Circe. Per anni gli studenti di scuola hanno creduto che l’abitazione della famosa maga, sorella di Medea, si trovasse nel Lazio, vicino – non a caso – al promontorio del Circeo, a cui è stato dato questo nome per via proprio della leggenda.
Se si va a leggere tuttavia l’Odissea si scoprirà che l’isola di Eea, la casa della maga, in realtà è descritta in maniera completamente differente rispetto al Circeo. Eea è infatti un’isola vulcanica, da cui emerge un grosso promontorio su cui Circe ha edificato la propria casa. Su quest’isola crescono inoltre piante alquanto rare e particolari, che non si trovano in nessun’altra regione del Mediterraneo, come le erbe offerte da Hermes ad Ulisse per sfuggire alla trappola preparatagli da Circe.
Secondo alcuni storici, come Fernando Jaume, quest’isola si trovava nelle Eolie ed in particolare a Lipari, che non a caso si trovava vicino ad una delle presunte isole in cui abitavano le Sirene (la successiva tappa dell’eroe) e e vicino alla Sicilia, che durante l’epoca micenea veniva considerata la regione in cui Ade aveva rapito Persefone, presso il lago di Pergusa, noto accesso agli inferi. Jaume non è però l’unico a sollevare dei dubbi sul posizionamento classico dell’isola di Eea.
Più di recente, il professore e storiografo neozelandese L.G. Pocock ha identificato la casa della maga nell'Isola di Ustica, la quale ricorda molto la descrizione presente nell’Odissea. Ustica infatti ha una origine vulcanica ed è isolata nel Tirreno. Presenta un promontorio e le sue coste sono aspre e nere. Sbarcare in epoca micenea su Ustica doveva essere una vera impresa e sulla sua superficie crescevano numerose specie botaniche, tra cui diverse erbe amare, ancora oggi note agli esperti.
Ustica inoltre si trovava abbastanza vicina alle Eolie, dove l’eroe aveva incontrato Eolo, il mitico re e “tutore dei venti”, alle presunte isole delle Sirene e al luogo da cui si poteva accedere agli inferi. Inoltre, Ustica è abbastanza vicina anche alla Sardegna, dove alcuni studiosi hanno collocato il territorio dei Lestrigoni, popolo di giganti cannibali che uccise diversi compagni di Ulisse.
Ovviamente individuare correttamente dopo oltre due millenni le reali ambientazioni dell’Odissea prendendo spunto da alcuni versi epici è molto difficile. Una sfida che è stata affrontata da generazioni intere di appassionati, che è quasi impossibile menzionare nella loro interezza. Si sono interessati a questo argomento infatti illustri poeti e storici del passato, come Virgilio, Strabone, Livio, Dante, ma anche famosi storiografi e scrittori moderni, come Robert Graves o Quasimodo. Comprendere però come queste interpretazioni siano cambiate nel tempo ci permettono di capire come quest’opera sia rimasta importante per la cultura occidentale nel corso del tempo, fungendo da base ai nuovi miti e alle ispirazioni letterarie che indirettamente hanno formato la nostra società.
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