ARTE E ARCHITETTURA

HomeNewsCulturaArte e architettura

Lampedusa: tra favola e stupro, le foto di Busetta

La mostra è un monito per i governanti, perché quello che è accaduto non si ripeta, e un modo per dire al mondo che l’Isola è tornata allo splendore

Balarm
La redazione
  • 19 aprile 2011

La storia di tanti tunisini raccontata attraverso cento scatti, la storia di tante persone che amano, soffrono e pensano: questo è ciò che emerge da "Lampedusa, marzo 2011: dalla favola allo stupro", mostra fotografica di Pietro Busetta - noto economista e assessore del comune di Lampedusa - che sarà inaugurata martedì 19 aprile alle 19 presso il Cortile Maqueda a Palazzo Reale (Palazzo dei Normanni). La mostra è un monito per i governanti, perché quello che è accaduto non si ripeta, e anche e soprattutto un modo per dire al mondo che ora l’Isola è ritornata al suo splendore di sempre, pronta ad accogliere chi la ama e a rappresentare la favola di bellezza che è sempre stata.

Una raccolta in stile reportage che dipinge la realtà di un’isola attonita a guardare quello che non aveva mai immaginato fosse possibile, ma mai sottraendosi al dovere umano che ci vede tutti fratelli. «La sensazione che si aveva - afferma l’autore della mostra Pietro Busetta - attraversando questa marea umana di giovani, belli nei lineamenti con un evidente infanzia difficile, senza una alimentazione sufficiente né cure adeguate, né igiene giornaliera, era quella di ritrovarsi davanti a una massa, non a persone. Individui senza quella dignità che l’uomo non deve perdere mai, intruppati dietro delle corde e stretti l’uno all’altro, raggruppati per paesi di provenienza, da Tebessa a Zaid». La mostra, organizzata dall’Assemblea Regionale Siciliana, sarà visitabile fino a sabato 21 maggio ad ingresso gratuito e in orari di ufficio. Per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.7051111.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

LE FOTO PIÙ VISTE