A 9 anni vince 5 premi e incanta il pubblico: Giada, piccola (grande) pianista siciliana
Nel solo mese di maggio, Giada ha primeggiato in alcune delle più importanti competizioni dedicate ai giovani musicisti, conquistando ben cinque primi premi

Giada Verderame, pianista siciliana
È il caso, ad esempio, della piccola Giada Verderame, precoce pianista, che a soli 9 anni incanta il pubblico e può vantare la vittoria di cinque concorsi. Si è affacciata ben presto al mondo delle arti la nostra Giada. Aveva appena quattro anni quando tutto è iniziato, all’epoca con la danza classica che oggi ha sostituito con quella moderna.
La svolta è arrivata per lei in occasione di una gita scolastica presso il Teatro Politeama Garibaldi. È lì che vide spiccare sul palcoscenico un pianoforte a coda che è apparso sin da subito ai suoi occhi meravigliati come il più splendido degli oggetti, ignara di come l’avrebbe accompagnata da lì in poi nella sua crescita.
Per Giada fu quindi subito amore a prima vista, al punto che mamma Marilisa e papà Giacomo la accontentano iscrivendola ad un corso di pianoforte, dove emerge sin da subito il suo talento.
Nel frattempo, l’esperienza nel Coro delle Voci Bianche dell’Orchestra Sinfonica Siciliana che prosegue tutt’oggi e una serie di concerti, anche su invito degli insegnanti che la spinsero a confrontarsi con realtà e giurie differenti, le hanno permesso di conquistare diversi premi.
Il passo successivo è stato poi il Conservatorio di Musica "Alessandro Scarlatti" di Palermo, che ha iniziato a frequentare lo scorso novembre, divenendone la più giovane pianista.
Non solo un percorso di crescita musicale quello che ha preso avvio per Giada, ma anche per la vita di questa baby pianista che ha già le idee chiare e i sogni che passo dopo passo si stanno realizzando, anche grazie al supporto costante della famiglia.
«Questo primo anno che si sta per concludere dimostra come la passione di Giada non sia un mero fuoco di paglia, ma un amore sano e non ancora sopito.
Sarà poi il tempo a darci le risposte - racconta Giacomo Verderame - Eravamo chiaramente preoccupati dal confronto con gli altri studenti, alcuni molto più grandi. Inaspettatamente Giada è diventata una piccola mascotte, persino coccolata dai compagni».
Proprio di recente la nostra piccola pianista, che continua così a far parlare di sé, ha ottenuto una serie di prestigiosi premi in concorsi dal respiro nazionale e internazionale che lasciano a bocca aperta, soprattutto pensando alla sua età.
Presenza scenica, sensibilità interpretativa e qualità che indurrebbero ad attribuirle molti più dei suoi nove anni, tutti trascorsi con la guida dei genitori e degli insegnanti che valorizzano i traguardi raggiunti senza mai metter da parte l’importanza dello studio scolastico, del gioco e della leggerezza proprie della sua giovane età, così come è giusto che sia.
Nel solo mese di maggio, Giada ha primeggiato in alcune delle più importanti competizioni dedicate ai giovani musicisti, conquistando ben cinque primi premi: al Concorso Nazionale "Armonie Sicane" di Bivona, al Concorso Nazionale "Josè Cardinale" di Mussomeli, al Concorso "Amigdala International Music Competition" di Aci Bonaccorsi, primo premio assoluto al Concorso Nazionale "Città di Calascibetta" e primo premio assoluto al Concorso Musicale Internazionale “Valle dell’Etna” di Misterbianco, riscuotendo un grande successo anche per la performance del Galà conclusivo.
Tutta farina del suo sacco sottolinea il papà, che spiega anche come accompagnare Giada in questo suo percorso sia da sempre stato naturale, proprio perché istintivo per la figlia e mai forzato da nessuna circostanza.
Quella di Giada è una storia di quelle che fanno sognare ad occhi aperti e soprattutto infondono ancora un po’ di fiducia verso il futuro: «In un momento storico in cui i giovani sono spesso esposti a molteplici pressioni, l’impegno e la passione che dimostrano nello studio della musica rappresentano un forte segnale di speranza - ha dichiarato la professoressa Marzia Manno - Giada è un esempio di dedizione, determinazione e talento che merita di essere sostenuto e valorizzato».
L’esperienza di Giada testimonia il valore della formazione musicale e il ruolo delle istituzioni culturali nel far emergere e accompagnare le nuove generazioni di talenti, anche giovanissimi.
Un esempio che dimostra come, ogni tanto, anche il Bene e il Bello fanno notizia. Padronanza istintiva nel suonare il pianoforte e musicalità innata sono i principali tratti che caratterizzano questo piccolo grande talento che è Giada.
Non si può quindi che augurarle di essere animata sempre dalla medesima voglia di fare e impegnarsi che ha oggi, e che resti ardente la fiamma per la musica che le alberga dentro, così che possa far volare in alto le sue doti e la nostra Palermo, orgogliosa e speranzosa di un nuovo futuro per la musica classica.
Le premesse perché questa bimba prodigio si trasformi in una stella dalla carriera solida del resto ci sono tutte, non potrebbe essere diversamente per lei che racconta di come suonare la faccia perdere in quel suo mondo fatto di note e melodie felici, generate dalle sue piccole dita. «Il pianoforte è la mia vita - racconta proprio Giada - Quando suono mi sento bene, le note mi parlano».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Le 10 suore morte in un monastero: quando Camilleri scoprì un segreto dei Gattopardi
-
STORIA E TRADIZIONI
Stella, moglie del "Principone": a chi si ispira la principessa di Salina del Gattopardo
-
SOCIAL E WEB
La cicogna prende "Il Volo": chi è il tenore (siciliano) che diventa presto papà
-
STORIA E TRADIZIONI
Avevano l'oro bianco, Franca Florio le rifiutò: donne e "matri" (senza nome) in Sicilia
-
ITINERARI E LUOGHI
Tra le più belle al mondo c'è sempre (e solo) lei: la spiaggia siciliana non ha rivali