A riscrivere la storia del borgo siciliano è stata una violentissima alluvione che fece esondare il torrente Fantina, travolgendo gran parte del paese e anche una famiglia
Borgo Rajù (foto di Cristiano La Mantia)
Un spopolamento tanto rapido quanto lo è la forza devastante di una brusca alluvione, prorpio come quella che la notte del lontano 31 dicembre del 1972 si è abbattuta sul borgo Rajù, segnando così l’epilogo delle benevole speranze rurali di questo piccolo paesino in provincia di Messina.
Si tratta di una delle 27 frazioni del comune di Fondachelli Fantina che, nel suo periodo di massimo splendore, contava all’incirca 400 abitanti. Solo che a riscrivere la storia di questo borgo siciliano e delle famiglie che vi risedevano è stata una violentissima alluvione che fece esondare l'adiacente torrente Fantina, che ha letteralmente travolto gran parte del paese e portato via con se anche un'intera famiglia di 4 persone.
Una storia triste quella che avvolge questo paesino del messinese che un tempo era luogo di semplicità, in cui la gente viveva principalmente di agricoltura, pastorizia ed artigianato, ma che oggi è soltanto l’anima silenziosa di un borgo fantasma, quasi fosse il set perfetto di un film fantasy.
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