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A sfincione, a frittata e "ubriaca": le 10 muffulette (siciliane) da provare per i Morti

A Palermo le tradizioni non si discutono: il weekend dei Morti si avvicina e dobbiamo essere preparati. Nell'articolo vi sveliamo come condire una delle pietanze predilette

Balarm
La redazione
  • 29 ottobre 2025

Muffuletta

A Palermo le tradizioni non si discutono: il weekend dei Morti si avvicina e dobbiamo essere preparati. Una delle pietanze predilette a cui non potete rinunciare è proprio la muffuletta, la pagnotta simbolo del giorno della commemorazione dei defunti. Soffice e profumatissima, si sposa con qualsiasi ingrediente. Ma dal momento che siamo in Sicilia, ci sono dei condimenti che non possono decisamente mancare.

È tradizione al mattino recarsi nel proprio panificio di fiducia e attendere le muffulette appena sfornate con un impasto simile a quello del pane con le panelle o con la milza, ma con una circonferenza più grande. Ma se non avete voglia di fare la fila, prepararle a casa sarà un gioco da ragazzi! E perché no, può essere anche un'occasione per trascorrere del tempo in compagnia dei propri cari cucinando qualcosa!

Le varianti sono diverse: ecco quelle che puoi trovare in Sicilia.

Muffuletta a sfincione
Per chi ama la salsa dello sfincione, questa è la muffuletta fatta apposta per voi. Per realizzare il condimento ripulite le cipolle e tagliatele in fette abbastanza sottili che farete appassire con olio e filetti di acciughe precedentemente sciolti. Non resta che mettere la polpa di pomodoro, aggiustare di sale e pepe e far cuocere per circa 15 minuti. Verrà fuori un sugo ristretto con le cipolle ben cotte. Una goduria per il palato.

Muffuletta alla palermitana
Il piatto perfetto, ma anche il più classico che potreste provare il 2 novembre. Da condire con olio extravergine d’oliva, pepe e peperoncino. Potete aggiungere i filetti di acciuga e, a seconda dei gusti, si può aggiungere, ricotta, caciocavallo grattugiato o la ruma. Per gli amanti del pomodoro, potete aggiungerli a fette per un sapore più rustico e fresco!

Muffuletta olive e capperi
Un classico un po' più salato che può essere addolcito dai pomodori: olive e capperi per un sapore più deciso, ma delizioso. Potete realizzare un condimento unico e tritarlo, oppure lasciarli a pezzi e aggiungere fette di tuma. Il formaggio addolcirà questa muffuletta che delizierà il palato dei vostri commensali.

Muffuletta bagherese
Ricotta, caciocavallo e sugna (strutto, ndr) per legare gli ingredienti: questo è il segreto per la muffuletta bagherese. Un concentrato di bontà (e grasso) che renderà la vostra pagnotta ancora più saporita. Non abbiate paura dei sapori forti: non ve ne pentirete. È tipica di Bagheria e una volta assaggiata, non potrete più farne a meno.

Muffuletta di Licata
Quelle di Licata, in provincia di Agrigento, sono famose per il tonno e per chi ama il pesce è una validissima alternativa a quelle più classiche. Si può condire in qualsiasi modo: con olio, sale, un pizzico di pepe e per chi lo preferisce, anche con un po' di scorza di limone. Per chi predilige i sapori più forti, può aggiungere le cipolle rosse che col tonno si sposano perfettamente.

Muffuletta di Trapani
Nel trapanese, si degustano principalmente mufulette aromatizzate all’anice e uvetta e farcita con la mortadella, oppure con olio nuovo, sale e pepe e accompagnate. Deliziose e fresche, si possono gustare accompagnate da un bicchiere di vino. Consigliamo, però, di non aggiungere altro per assaporare al meglio tutti gli ingredienti così che il loro sapore non venga coperto da creme, che siano al formaggio o al pistacchio.

Muffuletta e attaccagghieddi
Un piatto della cucina povera che arricchirà la vostra muffuletta è proprio il sucu d’attaccagghieddi ed è una ricetta classica fatta con avanzi di carne. Appartiene alla tradizione antica perché fatta con ingredienti semplici e di recupero e veniva cucinata solitamente la domenica e sostituiva il ragù.

Si tratta di un sugo abbastanza sostanzioso nel quale vengono cotte le parti terminali e un po’ grasse delle bistecche (attaccagghieddi),compresi i “cascavadduzzi” (tendini), pezzi di salsiccia, costine di maiale con osso (pittinicchi) e cotiche (cutini). Si cucina lentamente, ma fidatevi: il risultato non vi deluderà!

Muffuletta con frittata di patate
Questa è l'ideale per chi ama le uova e ha voglia di una muffuletta un po' più corposa. La frittata è semplicissima da realizzare: tagliate le patate in pezzi piccoli, così da ottenere una cottura uniforme. Rompete un uovo e sbattetelo, aggiungete sale, origano, un cucchiaio di parmigiano (o caciocavallo per i temerari) e poi mescolate tutti gli ingredienti insieme. Potete scegliere di preparare la frittata in padella (e tuffarla nell'olio) oppure optare per una versione più leggera infornandola.

Muffoletta "ubriaca"
Le abbiamo viste nelle versioni più classiche, adesso giochiamo un po' e tra le varianti c'è quella col vincotto. Non è difficile da preparare. Basta condire il vino con scorza di cannella o chiodi di garofano e aggiungere le bucce di arance essiccate e tritate.

Mettete tutto su un pentolino e quando la soluzione si sarà addensata versatene un po’ in un piatto e controllate che il composto non goccioli. Se questo non si verifica, il vino cotto è pronto per essere gustato. È un sapore diverso, decisamente meno tradizionale, ma vale la pena provarlo!

Muffuletta col capuliato
Una goduria per chiunque la assaggi e da non confondere con il ''capuliato di carne'', il macinato di carne, come viene chiamato a Palermo e in altri luoghi. La tradizione dei pomodori secchi nasce probabilmente quando ancora non esistevano i mezzi per conservare la salsa di pomodoro e quindi si preferiva conservare i pomodori essiccati, perché era più semplice.

Il capuliato si ottiene frullando i pomodori secchi sott’olio con basilico e uno spicchio d’aglio, fino a formare un composto granuloso. Poi si ripassa in padella e il gioco è fatto, non vi resta che spalmarlo nella vostra muffuletta.
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