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Dove è stato girato "Stranizza d'amuri": i luoghi (in Sicilia) del film di Beppe Fiorello

Le splendide località della Sicilia che fanno da sfondo alle vicende dei protagonisti. Scorci di una bellezza che, come un sentimento vero, a volte non lascia scampo

Balarm
La redazione
  • 29 marzo 2023

La Sicilia restituisce a chi la abita e a chi la visita la sua bellezza piena di contraddizioni, splendida e struggente come una storia d'amore senza lieto fine.

Siamo nel giugno del 1982, in una calda Sicilia che freme per la Nazionale Italiana ai Mondiali di calcio, due adolescenti, Gianni e Nino, si scontrano con i rispettivi motorini lungo una strada di campagna. Dallo scontro nasce una profonda amicizia, ma anche qualcosa di più, qualcosa che non viene visto di buon occhio dalle famiglie e dai ragazzi del paese.

Stranizza d'Amuri, non è solo il titolo di un brano dl maestro Franco Battiato ma anche del nuovo film di Beppe Fiorello, nei cinema dal 23 marzo. È ispirato e dedicato alla vera (e triste) storia di Giorgio e Tony, due ragazzi uccisi a Giarre perchè omosessuali. Di questa storia e dell'atroce (quanto inaccettabile) delitto ne abbiamo parlato in un precedente articolo di Maria Oliveri.

Sono tanti i luoghi della Sicilia che nel film accompagnano le vicende di questi due ragazzi. Scorci di una bellezza che a volte non lascia scampo. inevitabile come un sentimento forte.
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Stiamo parlando di quei luoghi della parte Orientale dell'Isola che ancora conservano intatta parte della memoria di com'era un tempo, posti che sembrano sospesi in un'epoca passata. Marzamemi, Ferla, Buscemi, Priolo e Pachino, fanno da sfondo alle vicende vissute dai protagonisti di "Stranizza d’amuri".

Noto, ad esempio è uno splendido paesino che svetta su un altopiano che domina la valle dell’Asinaro. È un piccolo gioiello dalle origini antichissime, e icona del barocco siciliano. Importante centro siculo, romano, bizantino e poi arabo, fu completamente distrutto nel pieno del suo splendore dal terremoto del 1693, ma grazie ad una minuziosa ricostruzione, Noto è divenuta una magnifica città d'arte.

Marzamemi invece è un pittoresco e colorato borgo di pescatori, luogo incantevole e meta perfetta per una vacanza dai ritmi lenti e rilassati. Si tratta di una località suggestiva, caratteristica e molto romantica che si trova tra Pachino e Noto, in provincia di Siracusa.

All’interno del Val di Noto, sulle rive del fiume Anapo, si trova Ferla che con il suo centro storico ricco di luoghi di culto pieni di storia e grazie alla vicina necropoli rocciosa di Pantalica, dove è possibile avventurarsi alla scoperta della natura e che dal 2005 è Patrimonio Unesco, offre itinerari diversificati.

Piccolo comune in provincia di Siracusa che ha pochi abitanti ma un grande potenziale a livello turistico. Buscemi, noto anche per la sua specificità con il nome di “Paese museo”, è caratterizzato da un percorso ecomuseale considerato un esempio particolare in Europa, che ingloba anche il mulino ad acqua “Santa Lucia", situato nel Comune di Palazzolo Acreide.

A nord di Siracusa, c'è la zona di Priolo Gargallo che riserva delle sorprese. Fra la zona costiera dei lidi e la SP 114, si nasconde nel paesaggio un'area umida verde, una piccola oasi di biodiversità preservata dalle devastazioni dell’industrializzazione selvaggia iniziata nel Dopoguerra e, purtroppo, mai finita: la Riserva Naturale "Saline di Priolo", una meraviglia tra laghetti e fenicotteri rosa.

Le spiagge del territorio di Pachino modellano la costa per un totale di 8 chilometri. La ristorazione a base di pesce e il mare assai pulito fanno della zona di Pachino un luogo turistico molto apprezzato, con un flusso di stanziali e di turisti, anche considerando l'interesse dei surfisti.
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