MOBILITÀ

HomeAttualitàMobilità

"È pericolosa", in 15 giorni è già polemica: a chi non piace via Roma a senso unico

Il provvedimento è entrato in vigore e in via sperimentale, ma c'è chi ha già sollevato diverse criticità, soprattutto per i ciclisti. Ecco cosa dice il Comune

  • 8 settembre 2025

Via Roma (foto di Balarm)

Da poco più di due settimane, un tratto di una delle vie più trafficate di Palermo è tornato a senso unico. Stiamo parlando di via Roma che, dallo scorso 18 agosto, ha visto l’istituzione del senso unico di marcia nel tratto compreso tra la via Cavour e la via Emerico Amari/ Piazza Sturzo.

Un provvedimento, per ora, sperimentale della durata di un anno. Non mancano già le prime criticità. La Consulta della Bicicletta ha infatti segnalato «gravi criticità emerse in merito alla sicurezza dei ciclisti».

Per il Comune, al quale Balarm ha chiesto una replica, «è prematuro parlare di ciò e occorrerà attendere l’evolversi degli eventi: non bastano, quindi, due settimane, tenendo conto che, trattandosi di un provvedimento sperimentale, qualora dovessero emergere delle criticità, verranno in seguito valutate».

«Premesso che la Consulta della Bicicletta non è stata preventivamente coinvolta nel processo decisionale – prosegue la nota della Consulta - nonostante i ciclisti siano particolarmente interessati dal traffico veicolare di via Roma alla luce delle ordinanze che dal dicembre 2023 hanno di fatto vietato ai velocipedi l'asse di via Maqueda e via Ruggero Settimo.

Di conseguenza, il traffico ciclabile è stato dirottato principalmente sull’asse di Via Roma che, com’è noto, (in base agli open data pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Palermo) è una delle vie più pericolose della città per numero di incidenti registrati. La sperimentazione di cui trattasi ha peggiorato ulteriormente le condizioni di sicurezza dei ciclisti come hanno sperimentato direttamente alcuni componenti di questa Consulta e anche alcuni cittadini che ci hanno rappresentato le loro esperienze».

Per la Consulta della Biciletta, nel tratto da via Cavour a piazza Sturzo, i ciclisti si ritrovano al centro della carreggiata, con autobus alla propria destra e auto che li sorpassano a sinistra senza che venga rispettata la distanza minima prevista dal Codice della Strada.

La Consulta, chiede, allora, che la nuova misura sperimentale venga subito modificata introducendo due “corsie ciclabili”: una per senso di marcia adiacenti ai marciapiedi traslando verso il centro le due corsie TPL.

«Sono al nostro vaglio ulteriori possibilità – spiega la nota -. In quest’ottica, nelle more che venga realizzata la pista ciclabile, già deliberata dalla Giunta, si potrà valutare sempre in via sperimentale l'estensione delle suddette “corsie ciclabili” anche fino a piazza Giulio Cesare.

Infine - conclude la Consulta - ci preme ribadire come già fatto in altre circostanze, la necessità di maggiori controlli sulla “sosta selvaggia” (si registrano continuamente veicoli fermi lungo l'asse: automobili, carrozze, furgoni, che a nostro avviso sono la causa della congestione del traffico che si vorrebbe risolvere), l’estensione della Ztl all'intero percorso di via Roma, la realizzazione della “Zona 30” e tutte quelle misure necessarie a ridurre la velocità dei mezzi a motore e contemporaneamente ad innalzare i livelli di sicurezza a vantaggio di tutti ed in particolare dei soggetti deboli».

Su quanto affermato dalla Consulta della Biciletta, Balarm ha chiesto una replica all’assessore al Traffico e alla Polizia municipale, Dario Falzone: «L’operazione è a titolo sperimentale ed è partita lo scorso 18 agosto. Quindi, ritengo sia prematuro fare queste affermazioni poichè è necessario monitorare la regolamentazione viario nell'arco di diversi mesi.

Su via Roma, inoltre, è in corso un progetto di riqualificazione seguito dagli uffici dell’assessore Maurizio Carta, e che prevede anche la realizzazione della pista ciclabile. Infine bisogna tenere conto dei limiti di sezione della via interessata».

Il progetto di riqualificazione di via Roma prevede anche la messa in sicurezza del percorso dei pedoni con una segnaletica luminosa dei passaggi pedonali che, come fa sapere l’assessore Falzone, verrà effettuato quanto prima.

«Tornando al senso unico tra la via Cavour e la via E. Amari/ Piazza Sturzo, per potere valutare la percorribilità di tale ipotesi – prosegue l’assessore al Traffico - dobbiamo prima verificare l'impatto sulla mobilità urbana dell'attuale ordinanza. Siamo solo ai primi di settembre e la scuola non è neanche cominciata. La sperimentazione serve, quindi, a verificare l'efficacia dell'ordinanza e valutare la modifica dei flussi di traffico veicolare».

In merito, invece, alla richiesta della “Zona 30”, anche in questo caso per l’amministrazione comunale «è necessario attendere prima gli esiti del monitoraggio».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI