I dieci articoli più letti di Balarm nel 2025: tra storie terribili, segreti (e pure) il meteo

Ci sono storie che restano, notizie che fanno discutere o sorridere e racconti capaci di farci sentire parte di una comunità. Sono gli articoli che avete letto, condiviso, commentato e amato di più.

In questo viaggio tra parole, luoghi ed emozioni, vi raccontiamo i 10 articoli più letti di Balarm nel 2025: dieci storie che, più di altre, hanno saputo intercettare curiosità, passioni e cambiamenti, raccontando il battito vivo della nostra terra.

DECIMO POSTO
Quando arrivi ti senti in un’altra epoca: in Sicilia si trova la stazione più bella d'Italia

Inutile girarci intorno, viaggiare in Sicilia spesso significa affrontare lunghe ore di attesa per attraversare l’Isola. Ma è proprio durante queste traversate che si possono scoprire angoli di bellezza inaspettata, dove il tempo sembra essersi fermato.

Immaginate di scendere dal treno e ritrovarvi catapultati nell’Italia dei primi del Novecento. No, non è un set di "Ritorno al futuro", anche se potrebbe sembrarlo. Siete arrivati alla stazione ferroviaria Giardini Naxos / Taormina un luogo che molti considerano la stazione più elegante d’Italia.

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NONO POSTO
Pungono (e fanno male) come le vespe ma non lo sono: in Sicilia arrivano le Ponerine

Da diversi anni gli scienziati lanciano l’allarme per quanto riguarda l’arrivo di potenziali specie aliene dannose per la salute. Anche noi abbiamo trattato di questi animali varie volte, parlando per esempio delle 4 specie ittiche più pericolose del Mediterraneo o delle temibili formiche di fuoco, la cui popolazione mordace si sta espandendo all’interno della provincia di Siracusa, risultando un pericolo per gli abitanti.

Non tutte le specie però considerate pericolose provengono da regioni esterne al Mediterraneo. In questo articolo vi abbiamo parlato di particolari formiche volanti, in grado di pungere come le vespe o le zanzare. Si tratta delle Ponerine, provenienti dai tropici ma che presenta anche delle specie autoctone.

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OTTAVO POSTO
La città più piccola d'Italia è in Sicilia: "casa" di due premi Nobel e simbolo del Tricolore

Comitini. Questo è il nome della più piccola città d’Italia. Era il 19 dicembre 2018 quando all’ex sindaco Nino Contino, convocato dall’allora prefetto di Agrigento, Dario Caputo, venne consegnato il decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che conferiva tale nomina al piccolo paese.

Quel giorno, che Contino definì come uno dei momenti storici più importanti per la comunità comitinese, rappresentò un grande riconoscimento per il piccolo paese situato ai piedi del Colle Cumatino e distante circa 15 km dal suo capoluogo di provincia, Agrigento.

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SETTIMO POSTO
Addio a Chiara Conigliaro, aveva 37 anni: notaio simbolo per le donne di Palermo

Una storia che ha commosso tutti è quella di Chiara Conigliaro, scomparsa a soli 37 anni e già un notaio non solo di successo, ma soprattutto un "simbolo", un punto di riferimento per le donne di Palermo. Chiara si è spenta nel gennaio 2025 dopo una malattia contro cui ha combatutto con forza fino all'ultimo.

Mamma di una bimba di 1 anno e mezzo e professionista molto nota nel settore notarile e non solo. Grazie alla sua professionalità ed empatia, era diventata un punto di riferimento per tante donne che a lei si rivolgevano per avviare un'attività commerciale o una start-up.

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SESTO POSTO
La cicogna prende "Il Volo": chi è il tenore (siciliano) che diventa presto papà

Un'altra storia che ha colpito i lettori è stata quella che ha visto protagonista uno dei tre tenori de "Il Volo". A raggiungere quota 143.443 letture è stato l'annuncio della gravidanza di Michelle Bertolini, moglie del tenore siciliano Ignazio Boschetto.

I due sono diventati genitori del piccolo Gabriele lo scorso settembre 2025. In questo articolo vi abbiamo segnalato il loro post su Instagram in cui annunciano la lieta notizia: «Amore mio, non sai quanto ti abbiamo desiderato. Ancora stentiamo a credere che diventeremo genitori».

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QUINTO POSTO
In Sicilia un agosto così "non si vedeva da 50 anni": che tempo fa nel weekend

Cambiamo decisamente argomento e ci avviciniamo al podio con una notizia riguardante il meteo della scorsa estate. Tra gli articoli più letti nel 2025 c'è l'inaspettata frescura di agosto, con le previsioni di Mario Giuliacci che in un video su YouTube confermava che "un agosto in Sicilia così non si vedeva da 50 anni".

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QUARTO POSTO
A Palermo lo chiamavano "u liuni", amava la vita e lo sport: addio a Michele Valenti

Nel corso del 2025 Palermo ha detto addio a tante persone, purtroppo. Tra queste non possiamo non ricordare Michele Valenti, chiamato in città "u liune", frequentatore di locali dai più fighetti ai più spartani, gestiva la gioielleria di famiglia in corso Tukory dove era un punto di riferimento per tutto il quartiere.

Michele ci ha lasciato il 23 luglio 2025 nel tardo pomeriggio a soli 55 anni, stroncato da un tumore al pancreas. Lui che a detta di tutti "Era un picciotto che non poteva finire mai", ed era vero: Michele era alto quasi 1 metro e 90, grande sportivo, tanto da meritarsi l'appellativo di "u liuni", eppure sembrava piccolo piccolo ultimamente.

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TERZO POSTO
"Rispetto a Milano, qui è un'altra cosa": perché Achille Costacurta sceglie Mondello

Il podio 2025 di Balarm vede al terzo posto la storia di un non siciliano d'eccezione che ha scelto Palermo come città in cui vivere. Parliamo di Achille Costacurta, figlio di Martina Colombari e di Alessandro, Billy, Costacurta, che ha deciso di cambiare vita dopo un periodo abbastanza turbolento e difficile.

A confermarlo è Achille in persona in un'intervista a "Spotlight", a margine della sua partecipazione al "Mondello Sport Festival". «Mi sono trasferito qua perché rispetto a Milano è un'altra cosa», ha detto. Ma cosa lo ha attratto della città e in particolare di Mondello? «Soprattutto il caldo, il cibo ovviamente e il mare, ragazzi… Il mare non lo batte nessuno». Come dargli torto.

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SECONDO POSTO
Per i cugini era un "mostro", per la madre una figlia: la storia del (vero) "Gattopardo"

Medaglia d'argento per la vera storia del (vero) "Gattopardo", quel principe malinconico conteso tra la madre, Beatrice Tasca Filangeri di Cutò, e la moglie Licy, chiamata "l'orsa baltica". Giuseppe Tomasi di Lampedusa era nato il 23 dicembre 1896 a Palazzo Lampedusa, confinante col delizioso giardino dell’oratorio di Santa Zita.

Due settimane dopo la sua nascita, la sorellina Stefania di soli due anni era morta di difterite. La madre prostrata dal dolore si sarebbe legata in maniera morbosa a Giuseppe, riversando sul figlio un amore soffocante, rivolgendosi a lui per il resto della vita con soprannomi femminili.

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PRIMO POSTO
Le 10 suore morte in un monastero: quando Camilleri scoprì un segreto dei Gattopardi

Al primo posto della nostra classifica torna ancora il "Gattopardo", questa volta con un terribile fatto scoperto dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri e che sarebbe accaduto in un monastero voluto dal "Duca Santo", antenato di Tomasi di Lampedusa.

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