STORIA E TRADIZIONI
In Sicilia te lo dicono se ti "ammucchi" tutte cose: il detto che trovi pure su Wikipedia
Vi raccontiamo la storia e tutti i significati di un antico modo di dire siciliano a cui persino la celebre enciclopedia online ha dedicato una pagina web

Foto da Pixabay
Una bocca spalancata come quella dei cartoni animati con tanto di occhi strabuzzati, solo che in questo caso invece di pericolo o paura, la reazione indica stupore. Ecco, se provassimo per un istante a trasporre questa immagine a un individuo che crede ciecamente a tutte le cose dette, in siciliano lo chiamerebbero “ammucca lapuna”. Letteralmente “chi ingoia o magia vespe (o calabroni)” naturalmente in senso figurato.
Un modo di dire, assai particolare, cui Wikipedia ha persino dedicato una pagina che riporta testualmente: “N'ammuccalapuni è na pirsuna babbasunazza ca si fa pigghiari 'n giru fàcili fàcili, zoè ca nun àvi malizzia e cridi soccu cosa ci dìciunu - Un mangia vespe è una persona sciocca che si fa prendere in giro facilmente, non ha malizia e crede a quello che gli dicono”.
Un detto che, come succede con altre perle siciliane, esiste in varie accezioni a seconda delle località. Ad esempio a Messina parliamo di 'mucca lapuni', mentre a Gela 'muccalapi'.
Varianti o meno, il soggetto è sempre lui: un credulone. Un po’ come quando da bambini ci si prendeva in giro con storie e aneddoti dell’altro mondo seguite da “credi anche agli asini che volano” al bambino che prendeva per olio colato le informazioni.
Solo che in questo caso i protagonisti del regno animale, non sono asini, ma api. Questo perché più la fandonia è accurata ed esagerata, più la bocca rimane spalancata e quindi “retino mobile” per gli insetti volanti. Da qui, l’inevitabile ingestione.
Ma oltre a un pasto fuori dal comune il detto ha pure un altro significato.
Il credulone in questione si affida talmente a parole e informazioni del prossimo, da credere pure nella benevolenza di tali menzogne. Ciò potrebbe provocargli qualche problemino, in primis l’invito a mangiare qualcosa di dannoso a sua insaputa, senza valutare le probabilità e le conseguenze che ne deriverebbero. Ed ecco ritornare il tema pasto!
Inoltre il significato, oltre al singolo individuo, contempla anche un riferimento collettivo. Pare infatti che “mucca lapuni”, anticamente indicava i seguaci “fedelissimi e creduloni” di un magnate della Spagna.
Oggi invece con tale appellativo si potrebbe indicare chi, con estrema facilità, crede a tutto ciò che legge online o sui social - complici condivisioni e click che ne aumentano la portata - senza prodigarsi a verificare la veridicità. Ma per questa tipologia l’appellativo forse più consono è “ammucca click”.
Un modo di dire, assai particolare, cui Wikipedia ha persino dedicato una pagina che riporta testualmente: “N'ammuccalapuni è na pirsuna babbasunazza ca si fa pigghiari 'n giru fàcili fàcili, zoè ca nun àvi malizzia e cridi soccu cosa ci dìciunu - Un mangia vespe è una persona sciocca che si fa prendere in giro facilmente, non ha malizia e crede a quello che gli dicono”.
Un detto che, come succede con altre perle siciliane, esiste in varie accezioni a seconda delle località. Ad esempio a Messina parliamo di 'mucca lapuni', mentre a Gela 'muccalapi'.
Varianti o meno, il soggetto è sempre lui: un credulone. Un po’ come quando da bambini ci si prendeva in giro con storie e aneddoti dell’altro mondo seguite da “credi anche agli asini che volano” al bambino che prendeva per olio colato le informazioni.
Solo che in questo caso i protagonisti del regno animale, non sono asini, ma api. Questo perché più la fandonia è accurata ed esagerata, più la bocca rimane spalancata e quindi “retino mobile” per gli insetti volanti. Da qui, l’inevitabile ingestione.
Ma oltre a un pasto fuori dal comune il detto ha pure un altro significato.
Il credulone in questione si affida talmente a parole e informazioni del prossimo, da credere pure nella benevolenza di tali menzogne. Ciò potrebbe provocargli qualche problemino, in primis l’invito a mangiare qualcosa di dannoso a sua insaputa, senza valutare le probabilità e le conseguenze che ne deriverebbero. Ed ecco ritornare il tema pasto!
Inoltre il significato, oltre al singolo individuo, contempla anche un riferimento collettivo. Pare infatti che “mucca lapuni”, anticamente indicava i seguaci “fedelissimi e creduloni” di un magnate della Spagna.
Oggi invece con tale appellativo si potrebbe indicare chi, con estrema facilità, crede a tutto ciò che legge online o sui social - complici condivisioni e click che ne aumentano la portata - senza prodigarsi a verificare la veridicità. Ma per questa tipologia l’appellativo forse più consono è “ammucca click”.
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