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La rinascita della Costa Sud, qualcosa (forse) si muove: primi sgomberi a Sant'Erasmo

Primi passi per la riqualificazione della Costa e Fiume Oreto. Un'ordinanza del sindaco impone la demolizione di due pompe di benzina e la bonifica dell'area

Balarm
La redazione
  • 12 marzo 2024

piazza Sant'Erasmo a Palermo

Si muovono i primi passi per la riqualificazione della Costa Sud di Palermo, dal porticciolo di Sant'Erasmo fino alla Bandita, passando per Romagnolo e Sperone.

Quattro progetti, finanziati dal Pnrr, che fanno sperare nella rinascita del lungomare palermitano da troppo tempo dimenticato. Si parte da Sant'Erasmo, dove con due ordinanze firmate dal sindaco Roberto Lagalla il Comune impone lo smantellamento di due distributori di benzina presenti nell'area del porticciolo, in piazza Tumminello e in piazza Sant'Erasmo.

Entro due mesi, ossia entro i primi di maggio, le due pompe di benzina dovranno essere demolite, comprese le cisterne sottostanti. Nei provvedimenti si evince, peraltro, che entrambe le attività sono "occupanti senza titolo".

Come si legge nelle rispettive ordinanze sindacali (numero 41 e numero 42 dell'8 marzo 2024): «La persistente occupazione dell'area con l'impianto di carburanti (che comprende le cisterne sottostanti) interferisce con i lavori di riqualificazione e ristrutturazione del porticciolo di Sant'Erasmo, se non fosse preclusa determinerebbe grave pericolo all'incolumità e alla sicurezza urbana».
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Con i due atti, il sindaco ordina lo sgombero dei due impianti di carburante e la completa bonifica del suolo e sottosuolo - compreso lo smaltimento delle cisterne presenti nel sottosuolo - entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento, «nella considerazione che lo stesso interferisce e inibisce l'inizio dei lavori di riqualificazione dell'area afferente il porticciolo di Sant'Erasmo».

Nello stesso provvedimento, il primo cittadino inoltre dà mandato al Servizio Edilizia Pubblica «in caso di mancato rispetto della presente ordinanza da parte del destinatario, attualmente occupante senza titolo, di attivare le azioni volte alla dimissione delle strutture esistenti sul suolo e nel sottosuolo e al recupero delle somme corrisposte dall'amministrazione per lo scopo, in danno dell'occupante medesimo».

Le due pompe di benzina di Sant'Erasmo insomma entro l'estate devono essere demolite per lasciare libera l'area ai lavori, che - come già anticipato in un nostro articolo - da cronoprogramma dovrebbero andare in gara a giugno (gara con cui dovrebbe poi essere scelta l'azienda che eseguirà i lavori) per essere completati in due anni, entro giugno 2026.

Quello della rigenerazione del porticciolo di Sant'Erasmo rientra nel cosiddetto "Contratto di Costa e Fiume Oreto", ossia nella riqualificazione del tratto di lungomare che va da Sant'Erasmo a Romagnolo, di fatto la Foce del Fiume Oreto ed è uno degli interventi da realizzare con i fondi del Pnrr.

Un progetto ambizioso di restyling prevede interventi di realizzazione di un grande parco verde, punti di ristoro e aree giochi per i più piccoli, ma anche zone fitness dedicate agli amanti dello sport.

Il piano PNRR prevede, oltre al recupero della Costa Oreto, anche i progetti di riqualificazione del porto della Bandita e delle aree portuali, la riqualificazione ecosostenibile del lungomare della Bandita e il Parco a mare allo Sperone.
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