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Doves Day: il sax preparato di Dirk Marwedel

  • 25 aprile 2005

Un caleidoscopio dalle molteplici sfaccettature, un prisma attraverso cui si amplifica e rifrange la materia prima che lo attraversa, la musica: questo il progetto “XS n.o.s.a.” (ossia “not-only-sonic-acts”), con i tre distinti programmi in cui si articola, Quadrophenia, ElettroVisioni e Doves Day. È la proposta dell’Associazione Culturale Antitesi di Palermo, una galleria d’arti, virtuale, reale ed itinerante che non riguarda soltanto la musica, ma tutto ciò che oggi con essa si riesce a fare e che la coinvolge, dal suono, all’ascolto, all’ambientazione visuale. E proprio al ciclo Doves Day appartiene il concerto che terrà lunedì 2 maggio, alle ore 22, il sassofonista Dirk Marwedel, location l’ERSU – Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Palermo (via Di Cristina 39).

Ed infatti, se gli spettacoli della rassegna Quadrophenia avvolgeranno di suoni gli ascoltatori grazie alla diffusione quadrofonica che permette un’ottimale spazializzazione acustica, se gli appuntamenti di ElettroVisioni saranno incentrati sulla sinestesia fra suoni ed immagini, svelando anche i trucchi cinematografici con la proiezione dei “making” di alcuni film, al ciclo Doves Day – acronimo che sta per “Day Off Venues for the Experimental Scene”, cioè “spazi per la scena elettronica in cui esibirsi nei giorni buchi di un tour” – Antitesi aderisce per fornire anch’essa, secondo lo spirito dell’iniziativa ideata dal collettivo iXem (italian eXperimental electronic musix), degli spazi autogestiti ed organizzati per accogliere l’esibizione di artisti in transito sul territorio italiano, stranieri od italiani: il che la dice lunga sull’atipicità della musica che con questo cartellone intende proporre.

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Così, segnatamente, il concerto del tedesco Marwedel, di Wiesbaden, musicista di punta nell’impiego del sassofono preparato, grazie al quale ha ricercato e sviluppato tecniche di trasformazione sonora che gli consentono di ampliare la gamma d’estensione del suo strumento oltre gli usuali limiti convenzionali. Ciò lo pone a pieno titolo nel novero dei musicisti attivi nel campo dell’ “Improvised Music”, legata a concetti musicali e progetti interdisciplinari le cui esibizioni, sia in gruppo che da solista, si servono di installazioni sonore, danza, scultura e pittura, film. Dirk Marwedel ha suonato in Europa e Canada ed è membro fondatore ed organizzatore del congresso “HumaNoise”. Dunque non a caso il programma della serata – come del resto pure quelli degli altri cicli – non è reso noto, restando comprensibilmente legato alle contingenti stimolazioni che gli artisti ricevono al momento ed alla fruizione non predeterminata ed assolutamente spontanea che i musicisti sapranno indurre negli spettatori. Sebbene l’ingresso sia libero, per i concerti di tutte e tre le rassegne è obbligatoria la prenotazione (tranne per i tesserati di Antitesi) attraverso l’email prenotazioni@antitesi.org.

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