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Francesco Cellini: disegni e progetti alla Galleria Expa

  • 8 marzo 2005

È dedicato a Francesco Cellini il secondo appuntamento in calendario alla Galleria Expa di Palermo, che presenta 44 disegni dell'architetto romano in una mostra curata dall'architetto Marcello Andronico e aperta al pubblico fino al 20 marzo (via Alloro 97, tutti i giorni tranne il lunedì ore 10-13, 16-24, ingresso libero). Una mostra di architettura che non si rivolge solo agli addetti ai lavori ma ad un più vasto pubblico che potrà avvicinarsi all'architettura contemporanea senza dover affrontare l'ermetismo del disegno tecnico, ma lasciandosi affascinare dalla leggerezza del tratto degli acquerelli esposti. E non è un aspetto minore in un paese come l'Italia nel quale l'architettura contemporanea è poco amata, forse anche perché troppo poco conosciuta e quindi poco compresa. Per gli addetti ai lavori invece è una nuova occasione, in questo inizio d'anno in cui si succedono gli appuntamenti con grandi nomi dell'architettura - basterà ricordare la recente presenza a Palermo di Alessandro Anselmi, dello Studio Kenzo Tange, e di Dominique Perrault - per conoscere il lavoro di un architetto che benché vincitore di numerosi concorsi in Italia, ha visto molti di questi restare sulla carta.

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Francesco Cellini, laureatosi a Roma nel 1969, è stato professore di composizione a Palermo, ed è attualmente professore ordinario di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell'Università Roma Tre, di cui è anche preside. Autore di più di 150 progetti, ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti fra cui il premio "Presidente della Repubblica" per l'architettura nel 1996 ed è attualmente membro del comitato di redazione della rivista "Casabella". La mostra presenta uno spaccato della produzione dell'architetto romano tra il 1981 ed oggi, con alcuni dei suoi progetti più famosi ,come il Centro di canottaggio sul lago di Corsara Baschi (1993) o il complesso turistico a Sestrières (1993), fino al neo-premiato progetto per una scuola a Roma (2005). Gli anni passano, e dai disegni eseguiti con matita e pastelli su cartoncino si passa all'era del computer. Ma per Cellini mouse e matita non sembrano in contrasto, e negli ultimi anni egli accosta i due strumenti, disegnando su stampe digitali o acquerellando stampe di modelli tridimensionali. Ha sempre la matita in mano e non può fare a meno di ridisegnare, scrivere, correggere. L'esposizione dei disegni è felicemente corredata dalla proiezione su schermo di disegni esecutivi e foto degli edifici costruiti che permettono una visione completa del progetto di architettura.

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