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Il Genio di Palermo 2005: workshop aperti ai giovani artisti

  • 14 giugno 2005

Per la sesta volta il venerando "Genio di Palermo" concede udienza ai suoi sudditi prediletti: i giovani artisti della città. Ritorna anche quest’anno la manifestazione sull'arte contemporanea ideata da Eva di Stefano, prodotta da Sintesi Cultura e promossa dal Comune di Palermo. Nato nel 1998 con il fine più generico di restituire visibilità agli artisti locali attraverso itinerari che si snodavano tra i loro atelier, i quartieri storici e gli spazi cittadini, il Genio ha via via assunto la connotazione più ampia di vera fabbrica d’arte, alternando nelle successive edizioni la promozione di nuovi talenti artistici e confermandosi in breve tempo uno degli appuntamenti più attesi dalla cittadinanza. L’edizione 2005 propone per la prima volta un programma a tutto tondo, con incontri, workshop rivolti agli under 35 (curati da Ida Parlavecchio ed Emilia Valenza) e gli Studi aperti degli artisti (curati da Daniela Bigi, Marina Giordano e Maria Antonietta Malleo). Sotto l’egida del barbuto sovrano, figura mitica ed icona simbolo della città, la rassegna, nei cinque allestimenti passati, ha coinvolto complessivamente 142 artisti palermitani, stabilito partenariati e scambi culturali con le maggiori istituzioni europee d’arte; organizzato laboratori con illustri rappresentanti delle arti visive, mostre personali e di scambio, eventi teatrali, rassegne cinematografiche, tavole rotonde e convegni tematici con critici, addetti ai lavori ed esperti del settore. Il Genio di Palermo ha inoltre assegnato, con la valutazione di una giuria internazionale, otto premi e borse studio presso residenze artistiche all’estero, concreti incentivi che hanno favorito la produzione e la crescita della qualità artistica nella nostra città, inserendo le proprie risorse creative nei circuiti nazionali e internazionali, incrementandone la visibilità e le opportunità di lavoro. Un impegno, che tra staff curatoriale ed organizzativo, assistenti agli spazi e promozione, vede ogni anno l’impegno di circa 200 persone.

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Risultati importanti evidenziati dalla stampa nazionale e internazionale e sanciti dal crescente consenso di critica e pubblico, che ogni anno è accorso sempre più numeroso nei luoghi della rassegna, testimoniando l'esigenza sempre più diffusa di manifestazioni artistiche innovative e la curiosità verso nuovi linguaggi espressivi, in cui pittura, scultura, architettura si integrano con musica, installazioni, video, fotografia, gli influssi della moda, della pubblicità e del design. «Non sono molte le città in Italia che investono tanto sui giovani artisti e una manifestazione come il Genio rende Palermo per molti versi esemplare. E' vero però che nella nostra città una proposta di questo tipo è resa ancor più necessaria dall'assenza ancora di strutture stabili per l'arte contemporanea, di gallerie, collezionisti...» scrive Eva di Stefano nella presentazione del suo progetto, carenza che l’Amministrazione Comunale si è impegnata a colmare con la creazione del MMAC (Museo Mediterraneo d’Arte Contemporanea) presso i Cantieri Culturali alla Zisa, destinato a divenire una delle più importanti realtà nel campo delle arti visive nell’ Europa del Sud. Altro importante centro sperimentale per la produzione e la promozione culturale sarà il primo Museo Regionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Sicilia ospitato all’interno di Palazzo Belmonte Riso, che, presentato proprio in questi giorni alla Biennale di Venezia, sarà ufficialmente inaugurato nel dicembre 2005. Palermo città d’arte dunque che punta sulla valorizzazione dei suoi beni culturali (vera risorsa in grado di produrre sviluppo economico e sociale) ma anche sul patrimonio di conoscenze, differenze e risorse creative che la contraddistingue.

In questo incontro tra arte e la città trovano spazio i 2 workshop proposti per l’edizione 2005 rivolti a 30 artisti italiani e stranieri domiciliati a Palermo, che alla scadenza del bando non abbiano compiuto 36 anni. I laboratori, della durata di 5 giorni, si svolgeranno presso i locali dello Spasimo dal 26 al 30 settembre prossimo, secondo un calendario stabilito dai rispettivi direttori artistici, due rappresentanti della scena artistica internazionale i cui nomi saranno ufficializzati a breve. Il 1 e 2 ottobre, al termine dell’attività formativa, i lavori realizzati saranno esposti al pubblico, in linea con lo spirito dell’iniziativa sempre attenta al coinvolgimento e all'apertura nei confronti della città. Il regolamento e il modulo di domanda sono a disposizione presso la sede di Sintesi Cultura, via Bentivegna 11 - 90139 Palermo (dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,00) e sui siti: www.sintesicultura.it e www.comune.palermo.it mentre per maggiori informazioni si potranno contattare lo 091.6112100 e gli indirizzi email: info@sintesicultura.it - manuplaja@libero.it. La richiesta di partecipazione (su cui andrà indicato il seminario prescelto) dovrà essere corredata da: curriculum vitae, due foto tessera recenti, copia di un documento di identità o altro documento personale e book fotografico e/o videocassetta e/o cd rom e/o dvd sul lavoro svolto. La documentazione (che non verrà restituita) dovrà pervenire presso gli uffici di Sintesi Cultura entro e non oltre il 29 giugno 2005 nei giorni e negli orari di apertura e non farà fede il timbro postale. La selezione dei candidati sarà effettuata da una commissione interna composta dai curatori dei workshop e dalla direzione artistica della manifestazione, basandosi unicamente sulla produzione artistica dimostrata. La stessa giuria, tenendo conto nei limiti della preferenza espressa nella domanda, assegnerà 15 partecipanti per ciascun laboratorio, che saranno avvisati a mezzo posta elettronica e la cui lista verrà pubblicata sul sito di Sintesi Cultura. Gli artisti ammessi avranno diritto ai materiali necessari per lo svolgimento delle attività ed al rilasciato di un attestato di partecipazione.

L’arte oggi è la forma espressiva che meglio raffigura le tensioni e i cambiamenti della nostra società, l’incessante ricerca
del vero, l’abbattimento dei confini e degli stereotipi. Supremo nume tutelare di questa ideologia, il Genio di Palermo dall’alto del suo trono protegge, controlla, ammonisce e consiglia i suoi fedeli sudditi incoraggiandone, da secoli, il desiderio di autonomia di pensiero e libertà, caratteristiche che lo hanno reso l’ideale patrono laico della creatività. Gli occhi del grande vecchio, testimoni di storici riscatti dalla tirannia e dal malgoverno, continueranno a vegliare sull'animo inquieto della città, con l’augurio che quel serpente minaccioso non attinga mai più alla sua linfa vitale, sottraendola ai suoi figli amatissimi, i mille talenti costretti ad andare via.

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