CULTURA

HomeNewsCultura

La "Casa del Dispetto" si trova a Petralia: è la più piccola al mondo, edificata per ripicca

Una casa costruita esclusivamente per dispetto: l'uomo non aveva che un metro di terreno e allora ha edificato in altezza, oscurando al vicino la vista del panorama

Balarm
La redazione
  • 13 novembre 2017

La "casa du currivu" (del dispetto) sulle Madonie

Si chiama - ed è conosciuta dai residenti e dai turisti - come la "casa du currivu" (la casa del dispetto) e si trova a Petralia Sottana, piccolo Comune incastrato sulle Madonie in provincia di Palermo. Oltre ad avere una storia curiosa, si tratta dell’abitazione più piccola del mondo.

La casa è larga appena un metro: una dimensione così non consente a nessuno di abitarla, in realtà non ci si può stare nemmeno in due alla volta. Infatti le voci di quartiere raccontano che l'unico motivo per il quale il proprietario ha voltuo costruirla è stato il voler dare fastidio al vicino.

La storia della casa più piccola del mondo nasce infatti da una vendetta personale negli anni Cinquanta: costruita da un uomo per infastidire il cognato - o forse soltanto un vicino - e privarlo della vista del panorama delle valli boschive e dei picchi rocciosi delle Madonie.

Perché? Perché, sempre voci del paese dicono che all’uomo fosse impedito di costruire un altro piano e dunque ha deciso di punire chi ostacolava i suoi lavori, costruendo proprio un’abitazione con la grandezza appena sufficiente a rovinare il panorama di cui godeva.

L’abitazione non ha alcun valore storico né artistico ma sembra essere una meta turistica ambitissima: suscita l’interesse dei curiosi che pur sapendo di non poter accedervi sono contenti di raggiungerla e guardare il suo sottile profilo.

Dentro ha un semplice pavimento e una scala che percorre i due piani. Le Madonie allora vantano questo inusuale guinness dei primati.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI