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Scatti contemporanei alla Libreria del mare

  • 8 maggio 2006

Giunge alla sua ottava edizione l’annuale rassegna dedicata alla fotografia contemporanea dalla Libreria del Mare di Palermo, in via della Cala 50/52, che anche questo anno accoglierà nei suoi locali espositivi una serie di mostre finalizzate ad offrire una panoramica eterogenea e variegata sugli orientamenti dell’arte fotografica nei suoi esiti più o meni recenti, con una naturale preminenza di autori siciliani d’origine o d’adozione. Dieci gli eventi in calendario per questo "VIII Ciclo di fotografia contemporanea", che si susseguiranno fino a dicembre 2006 con una pausa durante la stagione estiva. La rassegna, curata da Nino Giaramidaro e Melo Minnella ed organizzata con la collaborazione del Giornale di Sicilia e l’azienda Planeta, ha preso avvio il 28 aprile con l’inaugurazione della mostra “Agli occhi miei” di Claudia Scozzari, visitabile fino all’11 maggio (tutti i giorni, escluso domenica e festivi, ore 9/13 e 16/19.30). Questo primo evento rivela già uno dei fini dell’intera rassegna, ovvero dare spazio e visibilità a giovani talenti emergenti, orientati verso una fotografia più sperimentale, accostandovi nomi noti e indirizzi più tradizionali.

Con questa sua prima personale, che accoglie una trentina di scatti realizzati dal 2004 al 2006 soprattutto in territorio siciliano, Claudia Scozzari si presenta al pubblico con opere che si servono di un linguaggio poco conosciuto, anche se non inedito, almeno nell’ambiente siciliano. L’effetto del mosso traduce una volontà pittorica sottolineata dall’autrice stessa, che mira a riproporre in ambito fotografico lo stile impressionista, nell’intento di cogliere un’immagine nel suo divenire e svolgersi, senza bloccarla in una fissità spazio-temporale. Le foto di Scozzari, così “cinematografiche”, raccontano storie sempre nuove e cangianti, non oggettivi dati visivi. Sono visioni che si danno e si sottraggono, che si offrono e sfuggono, nell’inquadratura obliqua, nei tagli inusuali e nel dissolversi dei contorni. “Solo attraverso gli occhi miei. –afferma la fotografa in una nota relativa ai propri lavori- In questi scatti, storie che non appartengono a nessun tempo e a nessuno spazio, se non a quelli che il nostro sguardo gli attribuisce sulla scorta delle proprie impressioni personali.”. Un senso del divenire al di là di tempi e connotazioni specifiche permea questa galleria di immagini, che l’autrice definisce “luoghi della memoria” e che, per lo più svincolate da titolazioni ingombranti, si realizzano in una continua re-interpretazione. Merita un cenno l’accompagnamento musicale di sottofondo scelto dall’autrice stessa, che spazia da brani tratti dai film del regista orientale Wong Kar-Wai a tanghi e musiche jazz.

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Con le altre mostre in rassegna, il panorama dell’arte fotografica si mostra in una facies varia e composita. Come riferisce Nino Giaramidaro, il ciclo si propone quale piccola sintesi delle strade percorribili dalla fotografia contemporanea, seguendo direzioni diverse, tradizionali e non. La scelta di non dare alla rassegna un filo conduttore consente di indagare diversi campi, tematiche e stili e, come sottolinea Melo Minnella, anche nell’organizzazione del singolo evento è stata data grande libertà d’espressione agli artisti coinvolti nel progetto. Al debutto di Claudia Scozzari seguirà dal 12 al 25 maggio l’esposizione di Salvo Veneziano, che con “Acts” proporrà le immagini delle barche di America’s Cup realizzate durante i “Louis Vuitton Acts 8 & 9” di Settembre ed Ottobre 2005 a Trapani. Autore di “Sulreale”, terza mostra del ciclo dal 30 giugno al 13 luglio, sarà il palermitano Alberto Amato, erede dei surrealisti francesi.

Dopo la pausa estiva, il ciclo riprenderà con una mostra dai toni più tradizionali, con un reportage fotografico realizzato intorno agli anni sessanta da Alessandro Casertano, proposto con il titolo “Mestieridall’1 al 14 settembre. Toni espressionistici, invece, alla successiva esposizione “Stratificazioni cromatiche” di Nino Bellia, dal 15 al 28 settembre, nelle cui opere gioca un forte ruolo l’esasperazione del colore. Seguiranno dal 29 settembre al 12 ottobreCugghiemu” di Salvo Careri, dal 13 al 26 ottobreFrastuca” di Fabio Savagnone, già noto e attivo anche in ambito pubblicitario, e dal 27 ottobre al 9 novembreIl sogno cubano” di Pietro Busetta. Penultimo evento in programma dal 10 al 23 novembre, “Un modo di guardare” dell’architetto palermitano Bruno Adamo, che proporrà varie gigantografie, molte sulla città di Palermo, indagate da una prospettiva architettonica. Concluderà il ciclo la mostra “Cronache” di Giovanni Pepi, dal 24 novembre al 6 dicembre, con foto di cronaca che raccontano piccole e grandi vicende.

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