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Summertime Blues Festival: Alcamo in musica

Il Summertime Blues Festival di Alcamo è giunto alla sua XIX edizione: la rassegna vede alternarsi sul palco, dal 27 al 29 luglio, artisti italiani e stranieri

Balarm
La redazione
  • 25 luglio 2012

L'estate è per eccellenza la stagione dedicata alle rassegne musicali: molti gli appuntamenti a cadenza annuale, che non tralasciano alcun genere. Il "Summertime Blues Festival" di Alcamo è giunto alla XIX edizione: la rassegna è organizzata dal Brass Group alcamese, con il patrocinio del Comune e la direzione artistica di Francesco Campo, con un calendario che da venerdì 27 a domenica 29 luglio vede alternarsi sul palco di piazza Ciullo artisti italiani e stranieri. Tutti i concerti sono a ingresso gratuito.

Aprono la rassegna, venerdì 27 luglio, alle 21.30, la soul singer Daria Biancardi & Soul Caravan, band di musicisti siciliani, seguiti dall'esibizione dei Ballroom Kings, che portano sul palco il tipico sound delle band rock 'n' roll degli anni Cinquanta, con una musica che spazia dal rhytm and blues al boogie, coinvolgendo il pubblico nelle esibizioni.

Si continua sabato 28 luglio alle 21.15, con la Glenda's Band: sul palco cover di classici del rhytm and blues, seguiti da Mr Konrad e Kapra Joe, insolito due di chitarra e batteria, che riprende le sonorità dei Black Keys, due di alternative rock statunitense. Chiudono la serata i Delta Moon: la loro formazione si caratterizza per due chitarre slide. Il leader, cantante e compositore, Tom Gray, la suona in versione "lap steel", mentre Mark Johnson la suona nel più classico stile "bottleneck".

La serata conclusiva di domenica 29 luglio vede sul palco un duo di ragazze australiane, Julz Parker e Leesa Gentz, che insieme formano le Hussy Hicks e propongono una combinazione di stili diversi: Parker suona la chitarra acustica con un approccio molto "elettrico", accompagnando la splendida voce di Gentz. Seguono Boney Fields & The Bone's Project, con pezzi originali e cover dei classici blues e funk: il loro stile nasce dal blues più tradizione di Chicago, unito al ritmo del funk, il tutto sostenuto da una ritmica portentosa.

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