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Teatri Antichi di Sicilia: prosa, musica e danza

Coinvolti nelle rappresentazioni quattro comuni, ovvero Patti (Tindari), Palazzolo Acreide (Acre), Aidone (Morgantina) e Calatafimi (Segesta)

  • 14 luglio 2010

Quattro siti archeologici, Segesta, Tindari, Morgantina e Acre, per sette spettacoli che si alternano in altrettanti quattro teatri antichi: prende il via sabato 24 luglio e si protrae fino a venerdì 20 agosto, la 1° edizione del Circuito Epicarmo - Teatri Antichi di Sicilia, ideata da Filippo Amoroso e organizzata da Mauro Lo Monaco, con la supervisione dello stesso ideatore. «Per questa prima edizione - afferma Enrico Stassi, il direttore artistico e ideatore del progetto - abbiamo voluto un programma equilibrato che desse spazio al teatro, alla musica e alla danza. Al centro c’è la valorizzazione di siti archeologici che restituiscono alla Sicilia un volto artistico e culturale intramontabile e che vanno valorizzati. Il "Circuito Epicarmo” si muove in questa direzione che per noi è senz’altro l’inizio di un cammino da percorrere per il rilancio artistico e turistico dell’Isola, sempre puntando sulla qualità di proposte che siano in grado di dialogare con lo spirito dei luoghi».

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I quattro comuni che sono circoscritti nei siti coinvolti, ovvero Patti (Tindari), Palazzolo Acreide (Acre), Aidone (Morgantina) e Calatafimi (Segesta), hanno infatti sottoscritto un accordo che prevede la valorizzazione delle zone di interesse archeologico e culturale in sinergia con l’organizzazione della manifestazione. La rassegna verrà inaugurata come detto sabato 24 luglio a Segesta con “Alcesti mon amour”, adattamento di Euripide con traduzione di Filippo Amoroso e drammaturgia e regia di Walter Pagliaro, il quale, considerato uno dei maggiori esponenti della scena italiana, presenta una messinscena che si caratterizza per maschere e atmosfere grottesche di stampo espressionista, ma allo stesso modo per un rigore rispettoso verso l’originale e l’ambientazione d’epoca classica. La tragedia sarà replicata il giorno successivo, domenica 25 luglio, a Segesta e successivamente a Tindari, martedì 27 luglio e ad Acre mercoledì 28.

A Morgantina, giovedì 29 e venerdì 30 luglio (con repliche ad Acre sabato 31 luglio e a Segesta lunedì 2 agosto), andrà in scena “Mnemosyne. Il ritorno di Afrodite”, scritto e diretto da Aurelio Gatti, che, prendendo spunto dal ritorno della Venere di Morgantina previsto per il 2011, pone in atto una profonda riflessione sulla memoria (mnemosyne, appunto), per arrivare a dibattere sull’identità culturale, che si esprime col senso di appartenenza di un popolo, legato a se stesso attraverso il lungo percorso della Storia. Domenica 1 agosto a Segesta (repliche lunedì 2 ad Acre, martedì 3 a Tindari e mercoledì 4 a Morgantina) verranno rappresentate le “Baccanti”, che, partendo dall’originale di Euripide, sono una creazione dell’artista (coreografo, danzatore, attore e regista) Micha Von Hoecke, belga e di origine russa, che si rapporta con questo “classico” ambivalente e complesso, cavandone una chiave di lettura prettamente oscura. Insieme al suo storico ensemble, costruisce il percorso di Agave come fosse un poema sinfonico e visivo, ponendolo in una dimensione metafisica comprendente canto, parola e musica, sublimata dalle prestigiose presenze di Pamela Villoresi e Chiara Muti.

Una lezione e un viaggio sui binari della canzone d’amore, accompagnati dalle letture di classici da Saffo a Catullo sino ad arrivare a Borges e Neruda, scanditi da brani attinenti all’argomento trattato: è la lectio magistralis di Roberto Vecchioni, “Ex Cathedra”, il quale, col sottofondo del piano del maestro jazzista Patrizio Fariselli, si presenterà al pubblico di Teatri Antichi, lunedì 2 agosto a Tindari, martedì 3 a Morgantina, mercoledì 4 a Segesta e giovedì 5 ad Acre. "L’Anfitrione", nella versione pensata da Heinrich Von Kleist, adattata da Giuseppe Pambieri, con lo stesso Pambieri e l’inseparabile Lia Tanzi, rappresentata con un’ambientazione moderna che riflette alla perfezione il tema dell’identità presente nella commedia, andrà in scena per la prima volta a Tindari venerdì 6 agosto, con repliche a Segesta sabato 6, ad Acre, domenica 7 e infine e a Morgantina lunedì 8 agosto.

Lo stesso lunedì 8 agosto, nello scenario del teatro antico di Acre, vi sarà la prima (repliche a Tindari martedì 10, a Morgantina giovedì 11 e a Segesta venerdì 12) de “La commedia dei gemelli” tratta da “I Menaechmi” di Plauto, per la regia di Ted Keijser, regista olandese che cerca di evidenziare in misura massimale il gioco degli equivoci, concentrando l’attenzione sulla fisicità degli attori, combinando voracemente musica e ritmo della parola, del corpo e dello spazio. L’ultimo spettacolo previsto nel cartellone è "Elettra", da Euripide, diretta da Walter Manfré, in scena ad Acre martedì 17 agosto, a Morgantina mercoledì 18, a Segesta giovedì 19 e a Tindari venerdì 20 agosto. I prezzi per le rappresentazioni (con servizio pullman gratuito) variano fra i 12 e i 18 euro (ridotti fra 10 e 12 euro) e sono acquistabili presso i circuiti Tickettando, Box Office e Green Ticket.

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