CINEMA E TV
"When Zappa came to Sicily": il film di Salvo Cuccia
Il film di Salvo Cuccia, documenta con filmati inediti non solo lo storico concerto di Frank Zappa a Palermo ma anche il ritorno dei suoi figli 30 anni dopo
Dice Salvo Cuccia che “il cinema è in grado di forzare la realtà": in effetti, il suo interesse - ostinato - nella realizzazione di un documentario che raccontasse quel che fu per tutta l'Italia l’estate del 1982 – memorie già affrontate ne "L’estate di Frank" - ha finito per trasformare alcune cose. Intanto ha rinfrescato l’immaginario, già di per sè mitico, intorno ad un concerto epocale che segnò l’arrivo (primo e ultimo) a Palermo, di Frank Zappa, raccogliendo e assemblando preziosi materiali inediti e riprese provenienti dagli spalti che puntavano su quell'evento.
Inoltre ha innescato un inimmaginabile moto di affezione, anche in chi ignorava la fama dela rockstar ma s’è ritrovato a conoscere i suoi luoghi d’origine a Partinico, rinsaldando con gli eredi del noto musicista, appositamente venuti in Sicilia, quel vincolo prezioso e quasi dimenticato che legava Zappa a questa terra (da qui, il recente e doveroso omaggio di una via, a Partinico, che porta il suo nome).
Girato tra la Sicilia e Los Angeles, da novembre 2011 a oggi, “Summer ‘82 When Zappa came to Sicily”, (52’) - una produzione di Eleonora Cordaro - Abra&Cadabra con il supporto della Sicilia Film Commission della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport Spettacolo e la collaborazione dello Zappa Family Trust - sarà in distribuzione a marzo.
A trent’anni da quello storico, "incompiuto", concerto, il regista ripercorre il viaggio che portò uno degli artisti più eclettici della storia della musica, a Palermo e a Partinico, da cui il padre e il nonno del grande musicista partirono nei primi anni del '900 per emigrare negli Stati Uniti. Con l’aiuto di Gail, Moon, Dweezil e Diva Zappa (moglie e figli di Frank) e di Massimo Bassoli, critico musicale e amico per più di 20 anni di Zappa, Salvo Cuccia ricostruisce il racconto di quella notte, a partire dalle riprese affidate al cameramen della band.
In mezzo a tutto ciò, le riprese di un ennesimo viaggio, quello di Cuccia stesso, alla volta di Los Angeles, per poter rimediare ed una assenza mai perdonatasi: «Stavo facendo il servizio militare a Pordenone, quando seppi che Frank Zappa era in tournée in Italia e avrebbe fatto l'ultimo concerto a Palermo, il 14 luglio, il giorno del mio compleanno - racconta Cuccia - Quel giorno con mio padre attraversai tutta l'Italia in auto, da Nord a Sud, ma arrivai tardi al concerto».
«Aldilà delle emozioni che derivano dalla ricostruzione della notte del concerto - continua il regista palermitano - e dei preziosi repertori storici che arricchiscono il documentario, il vero dato forte emerso nelle ricerche, è l'incredibile storia di migliaia di immigrati che, negli anni in cui la famiglia Zappa lasciò l'Italia, si muovevano in massa in cerca di fortuna: ci sono tantissime vicende umane, di individui che si spostano portando con sè, dall'altra parte del mondo, i propri geni pieni di talento». Sono tanti i viaggi di andata raccontati da Cuccia, ma adesso che i ritorni si sono ultimati, il film può dirsi compiuto.
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