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Monreale ricorda i tre "amici di sempre": il toccante appello della mamma di Massimo

"Cari genitori, state vicini ai vostri figli e seguite le loro vite": sono le commoventi parole della madre di Massimo Pirozzo in un incontro sull'emergenza giovani

Balarm
La redazione
  • 30 maggio 2025

Massimo Pirozzo, uno dei tre ragazzi uccisi nella sparatoria di Monreale

«Cari genitori, ascoltate i vostri figli, dedicate loro tempo e attenzione. State loro vicino, seguite le loro vite. La vostra presenza e il vostro supporto sono un faro prezioso per loro». Sono le prime, toccanti, parole di Antonella Ciolino, mamma di Massimo Pirozzo, il giovane ucciso assieme ai suoi due "amici di sempre", Salvatore Turdo e Andrea Miceli, nella sparatoria di Monreale avvenuta nella notte tra il 26 e 27 aprile.

È trascorso poco più di un mese da quella tragica notte. Un tempo troppo breve per assopire l'atroce dolore di chi ha perso un figlio, un fratello, un cugino o un amico. È questo forse il tempo più sofferto perché è quello dei ricordi che riaffiorano e di un'assenza che nessuno può colmare, con cui non si può fare altro che provare a convivere.

Dopo un mese dalla tragedia, Monreale non può e non deve dimenticare. In un incontro la conferenza sul tema "Emergenza Giovani" che si è tenuto nell'Aula consiliare del Comune, sono intervenute la mamma e la sorella, Claudia, di Massimo Pirozzo che hanno arricchito il dibattito con un significativo contributo emotivo e di riflessione.

Un momento particolarmente significativo è stato l'appello della mamma di Andrea Pirozzo, rivolto direttamente ai genitori e ai giovani presenti:

«Cari genitori, ascoltate i vostri figli, dedicate loro tempo e attenzione. State loro vicino, seguite le loro vite. La vostra presenza e il vostro supporto sono un faro prezioso per loro - dice Antonella Ciolino facendo commuovere tutti - E voi, giovani, non abbiate timore di aprirvi. Raccontate tutto ai vostri genitori, alle vostre mamme.

Parlare con loro è il primo passo per affrontare qualsiasi difficoltà e per costruire un rapporto di fiducia che vi accompagnerà per sempre. Un invito per tutti: quando siete insieme, mettete via i telefoni. Date valore alla vostra vita».

Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, nel suo intervento ha sottolineato l'importanza di tenere alta la guardia su queste tematiche: «Un esempio che deve rimanere acceso nelle menti di ognuno di noi. Con comportamenti virtuosi per affacciarsi alla vita, per cambiare le sorti della nostra terra. Dovete fare di tutto per camminare con la schiena dritta e gli occhi puntati verso l'orizzonte. Iniziamo oggi a riflettere con esperti che grazie alla loro esperienza ci consentiranno di fare chiarezza».

L'incontro, moderato dal giornalista e conduttore televisivo Claudio Di Gesù, ha avuto tra i relatori, l'assessore alla Pubblica Istruzione Patrizia Roccamatisi, la psicologa e psicoterapeuta Francesca Sorce che ha affrontato l'importanza dell'emozione affettiva, sottolineando come sia fondamentale per le famiglie educare i giovani a gestire e orientare le proprie emozioni.

Hanno partecipato anche il dirigente sindacale COISP Adolfo Colli, l'ispettore della polizia Sergio Salvia, segretario generale provinciale del sindacato Coisp e il criminologo Alessandro Zugno. Alla manifestazione sono intervenuti anche i parroci Nicola Gaglio, Andrea Palmeri e Don Luca Leone.

Un mese è passato dalla tragedia. Un mese fatto di ricordi. «Un mese senza te amore mio e ancora mi sveglio sperando che sia stato solo un brutto sogno - È uno dei passi della dedica di Roberta Zucchero per il fidanzato Andrea Miceli - Non sei più accanto a me, ma ovunque io vada, sei dentro me. E lì, non smetterai mai di vivere».
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