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Quanto sei disposto a scendere? "Sotto sale" è uno spazio d'arte unico al mondo

Una parte dell'immensa miniera di sale a Petralia Soprana (Palermo) ospita il Macss (Museo d'arte contemporanea Sotto Sale): tra statue e cunicoli la visita è eccezionale

  • 11 dicembre 2018

Il museo Sotto Sale a Petralia Soprana

Provare a scolpire un materiale naturale per farlo diventare materia culturale. È questa la sfida nata sette anni fa in seno all'associazione "Sotto Sale" di Petralia Soprana, recentemente eletta Borgo più bello d'Italia.

In quella zona c'è una delle più grandi cave estrattive di sale, attiva dagli anni Settanta, di tutta Europa dell'Italkali: una miniera con diverse gallerie per un totale di 80 km che di sviluppano in 12 livelli per una profondità di 400 metri.

Sette anni fa si è provato a modellare a suon di scalpello blocchi di sale per farli diventare delle opere d'arte.

«Un'impresa ardua - racconta Giampiero Lodico dell'associazione Sotto Sale - perché il sale è un materiale duro ma instabile, quindi fino all'ultimo colpo di scalpello non si sa se la statua regge o si sgretola completamente».

Per questa impresa l'associazione ha chiamato a raccolta artisti provenienti da tutto il mondo per una vera e propria biennale che si è svolta nella piazza del borgo madonita, da quel momento la manifestazione artistica si è ripetuta ogni due anni, attualmente le opere d'arte esposte sono circa venti delle quattro biennali, nell'estate del 2019 ci sarà la quinta.
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Alla fine della prima biennale nacque il problema di dove potere conservare le opere perché il sale è un materiale soggetto all'umidità e l'Italkali mise a disposizione una parte della cava, che non è in profondità, si trova al secondo livello dei dodici della miniera.

Nasce così il Macss (Museo d'arte contemporanea Sotto Sale) che è possibile visitare tutti i sabati (dalle 14 alle 18) non festivi dell'anno prenotando al numero 366 3878751 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, il costo del biglietto è di 5 euro e la visita dura un'ora.

Il museo è organizzato con le visite al pubblico in modo tale da non interrompere le estrazioni, e così durante la settimana non è accessibile e neanche i giorni di festa perché il sito è chiuso.

Le visite si effettuano ogni ora e i gruppi sono accompagnati da una guida Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali).

Per la visita è raccomandato di camminare in gruppo e di non disperdersi e di indossare il caschetto fornito dall'associazione, anche i claustrofobici possono entrare perché le gallerie sono molto ampie e progettate per il transito dei Tir.

I bambini al di sotto dei 12 anni non possono entrare per motivi di sicurezza (anche questa è una regola imposta dall'Italkali).

Per raggiungere l'ingresso della Cava e quindi del Museo bisogna arrivare a Petralia Soprana imboccare il bivio prima del centro storico: bivio Madonnuzza.

Qui si deve imboccare una stradina secondaria chiamata via del Salgemma che conduce alla contrada Raffo, da qui si susseguono le indicazioni dell'Italkali fino a quando non si intravedono i Tir e un cancello: accanto c'è il gazebo dell'associazione "Sotto Sale".
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