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Qui vedi uno dei 10 panorami più belli d'Italia: la "dama sul monte" è solo in Sicilia

Chiamata la "dama arroccata sul monte", questa perla medievale dalla sommità del suo castello ti svela una vista straordinaria. La classifica che la premia

Balarm
La redazione
  • 16 settembre 2025

Il panorama visto dal belvedere di Erice

Dalla sommità del suo castello medievale, ti svela un "panorama straordinario". Così Erice conquista ed entra nella classifica dei 10 panorami più belli d'Italia stilata da TgCom24.

Tra promontori, terrazze naturali a strapiombo sul mare, rocche che diventano "balconi" da cui ammirare vallate e distese di campi, il borgo siciliano, piccolo gioiello medievale del trapanese, in effetti ha tutte le carte in regola per stare nella top10 dei belevedere in cui andare in Italia.

«Dalla sommità del Castello di Venere - si legge nella descrizione -, il maniero normanno del XII secolo edificato su una rupe isolata della vetta del Monte Erice, si ammira un panorama straordinario che spazia sulla valle verso Mazara del Vallo e Marsala». Stiamo parlando di una delle coste più suggestive della Sicilia occidentale, famosa anche per i suoi tramonti dai colori unici.

«La bellezza dell’Italia spesso si manifesta in un panorama, a colpo d’occhio - si legge nella classifica di TgCom -. Bastano una terrazza, un belvedere o una finestra antica per ricordare quanto possa essere meraviglioso il nostro Paese. Ecco allora, dalle Alpi alla Sicilia, dieci luoghi speciali, dai quali la natura si manifesta in tutto il suo splendore. Sono da visitare almeno una volta o, per i più fortunati, quanto più spesso possibile».

Conosciuta come la "dama arroccata sul monte", Erice sorge sulla cima del Monte San Giuliano, a 751 m sul livello del mare ed è per questo che dal monte è possibile scorgere uno dei promontori più belli della Sicilia e d'Italia.

Non a caso, Gabriele D’Annunzio, nella poesia “La notte di Caprera” scrisse “E l'altro monte, e l'altro monte ei vede, l'Erice azzurro, solo tra il mare e il cielo, divinamente apparito, la vetta, annunziatrice della Sicilia bella!”

Dalle sue terrazze panoramiche la vista è spettacolare: un affaccio naturale sul Golfo di Cofano, Trapani, le saline, le campagne e sullo sfondo il mare e le Isole Egadi. Nelle giornate dal cielo limpido si scorgono addirittura Pantelleria e Ustica. (Delle bellezze uniche di Erice vi abbiamo parlato in un nostro articolo).

Punta di diamante del borgo, il meraviglioso Castello di Venere, diventato noto al grande pubblico della tv anche grazie alla fiction "Makari". In diverse scene il commissario Lamanna (interpretato da Claudio Gioé) si è trovato a risolvere i suoi casi proprio tra questi luoghi. E ovviamente il panorama non poteva che essere a favor di telecamera.

Un’atmosfera incantata, dove sembra di poter camminare in mezzo alle nuvole. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

La sua storia affonda le radici in un passato remoto, quando sulla vetta del monte, giunsero i Sicani, un popolo indigeno, che intorno al XII secolo a.C., elevarono una piccola ara all'aperto, dedicata ad una divinità femminile, considerata dea dell'amore, della fecondità e protettrice dei naviganti.

Successivamente gli Elimi e i Punici-Cartaginesi mantennero il culto della dea, da loro chiamata Astarte, incrementando la sua fama fra tutti i popoli del Mediterraneo. I punici introdussero riti e usi orientali tra cui, il culto della prostituzione sacra, e l'allevamento delle colombe, animale caro alla divinità, che volavano intorno le mura del cosiddetto "recinto sacro".

Erice, così come il tempio, per anni furono protagonisti dei numerosi corsi e ricorsi storici, passando dalla dominazione greca a quella romana. Con la caduta dell'impero romano, Erice e il suo santuario caddero nell'oblio. Rinasce grazie agli Altavilla, che conquistano la cittadina portandola al suo antico splendore.

Sulla rocca che per secoli aveva ospitato il santuario della dea, i normanni fecero di tutto per cancellare ogni rito pagano e così distrussero il tempio costruendo al di sopra di esso il loro maestoso maniero.

Con l'estinzione della dinastia normanna-sveva, Erice e la sua fortezza seguirono le sorti della Sicilia, passando di dominazione in dominazione, rimanendo piazza reale fino al XVI secolo e successivamente prigione, ospitando anche un presidio di soldati spagnoli. Dal 1800 è proprietà del Comune.

Dopo un lungo periodo di chiusura e un importante intervento di riqualificazione, da agosto il castello ha riaperto le porte al pubblico per visite e importanti eventi.

Tornando alla classifica di TgCom 24, oltre che a Erice i panorami più belli d'Italia si possono vedere in questi luoghi: Belvedere di Punta Helbronner (Courmayeur, Monte Bianco), l'isola di San Giulio (Lago d’Orta, Novara), Brunate e il Lago di Como, Portovenere a La Spezia, Fortezza di San Leo (Rimini), Castelluccio di Norcia, in provincia di Perugia, il Gran Sasso e Altopiano di Campo Imperatore (L’Aquila) conosciuto come il “Piccolo Tibet d’Italia”, Positano (Salerno) sulla Costiera Amalfitana e Anacapri nell'isola di Capri (Napoli).
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