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Sapeva raccontare il bello e il brutto della Sicilia: 10 frasi celebri di Andrea Camilleri

In occasione del suo centenario, abbiamo pensato di raccogliere alcune delle sue frasi più memorabili, quelle che ancora oggi ci fanno fermare a riflettere un attimo, magari con un sorriso amaro, o semplicemente una risata.

Salvo Caruso
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  • 7 settembre 2025

Andrea Camilleri

Il 6 settembre 2025, la Sicilia celebra il centenario della nascita di uno degli scrittori più importanti del Novecento: Andrea Camilleri. Nato a Porto Empedocle, è stato capace di dare vita alla nostra terra, portando nei suoi romanzi un’ironica verità, un'umanità vibrante e un’immaginazione che ha toccato milioni di lettori in tutto il mondo.

Non parliamo solo di Montalbano, che ormai è più un amico che un personaggio letterario, ma anche di tutte quelle sfumature che il maestro ha saputo tirar fuori dalla nostra terra, senza mai prendersi troppo sul serio. In fondo, Camilleri era quello che sapeva raccontare il bello e il brutto di Sicilia con un sorriso ironico e quel pizzico di "caos" che solo noi sappiamo apprezzare.

E come dimenticare la battuta che dicevano tutti su di lui? Pare che, appena nato, la sua prima parola fosse stata Cabbasisi. Chissà, forse non è poi tanto lontana dalla verità, dato che Camilleri, oltre a scrivere, era pure uno che sapeva come divertirsi con le parole.

In occasione del suo centenario, abbiamo pensato di raccogliere alcune delle sue frasi più memorabili, quelle che ancora oggi ci fanno fermare a riflettere un attimo, magari con un sorriso amaro, o semplicemente una risata.

Ecco quelle che, secondo noi, vale la pena ricordare, leggere, e magari ripetere ogni tanto quando la vita ci mette alla prova:

- "Alla nascita ti danno il ticket in cui è compreso tutto: la malattia, la giovinezza, la maturità e anche la vecchiaia e la morte. Non puoi rifiutarti di morire perché è compreso nel biglietto. O l’accetti serenamente e te ne fai una ragione o sei un povero coglione!"

- "Fatevi condizionare il meno possibile da una società che finge di darci il massimo della libertà."

- "Che cosa straordinaria possono essere i libri. Ti fanno vedere posti in cui agli uomini succedono cose meravigliose. Allora la testa ti parte per un altro verso, gli occhi scoprono prospettive fino a quel momento inedite. E cominci a farti parecchie domande."

- "Prendere le ferie nel mese d’agosto mi è sempre parsa una decisione sbagliata."

- "Non vedo, ma sogno."

- "Lo scirocco è uno dei momenti più belli che possano essere concessi all’uomo, in quanto l’incapacità di movimento in quei giorni ti porta a stare immobile a contemplare una pietra per tre ore, prima che arrivi un venticello. Lo scirocco ti dà questa possibilità di contemplazione, di ragionare sopra alle cose."

- "Non bisogna mai avere paura dell’altro perché tu rispetto all’altro sei l’altro."

- "Mentre il rigore morale e l’onestà non sono contagiosi, l’assenza di etica e la corruzione lo sono, e possono moltiplicarsi esponenzialmente con straordinaria velocità."

- "Il rinnovamento avverrà quando qualcuno avrà finalmente il coraggio di dire che in politica non tutto è possibile."

- Bisogna guardare la tv portandosi appresso un paracqua ideale che permetta al nostro cervello di restare asciutto e lucido, di non inzupparsi di tutte le informazioni distorte, contraffatte, alterate, finalizzate che ci vengono propinate.


Un mix di saggezza, ironia e un pizzico di quelle verità che a volte ci sfuggono. Perché alla fine, Camilleri non ci ha solo fatto ridere. Ci ha anche fatto pensare a quanto siamo fortunati ad avere un maestro come lui.
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