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Sicilia orientale contro Sicilia occidentale: due itinerari tra storia, parchi e cultura

Un itinerario per la parte orientale dell'isola e uno per la sua parte occidentale: la Sicilia si scopre tutta da vedere in pochi giorni, dalle coste, ai monumenti, ai parchi

Balarm
La redazione
  • 17 settembre 2018

Il Castello di Venere a Erice

Un itinerario orientale e uno occidentale per giocare a "quale parte della Sicilia è più bella": un gioco impossibile e dedicato alla scoperta di un'isola a vedere (tutta).

Per chi è in vacanza a settembre o per chi si trova libero anche solo un weekend: ecco due - o più - spunti per girare l'Isola.

La Sicilia orientale: il viaggio tra la memoria dei greci e alle falde del vulcano tra Messina, Taormina, Catania, Siracusa e ovviamente l’Etna.

Tra storia, arte, natura si parte da Messina dove il consiglio è di raggiungerre il Duomo, la fontana di Orione, viale San Martino e la chiesa dei Catalani ma anche perdersi nel suo aspetto liberty tra architetture e palazzi storici o sulle tracce di Antonello da Messina e della sua celebre Annunciazione.

Cosa vedere di Taormina in un giorno: se avete il tempo e avete voglia di relax tanto vale passare qualche ora sulla spiaggia di Isola Bella e poi concedersi una passeggiata lungo il corso principale dove si trovano sia il teatro antico che deliziose botteghe e locali.
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Una volta a Catania, tra le principali attrazioni c'è "u Liotru" che apre le porte a una interessante visita per il centro storico. Da non tralsciare assolutamente via Crociferi che è un vero gioiello, via Etnea e anche la città sotterranea sulle tracce del fiume Amenano.

Per gli appassionati si consiglia un tour al parco dell'Etna: si può salire - per chi è allenato - e ci si può avventurare perfino nei suoi cunicoli interni.

In quella zona da non perdere è Siracusa: la città conserva il tempio di Apollo, la fontana di Diana, la fonte Aretusa, il castello Maniace, il Bagno ebraico, e ovviamente il teatro Grego e la strepitosa Ortigia (scopri cosa piace ai turisti di Siracusa).

Secondo itinerario: la costa nordoccidentale per la magnifica Palermo e le atmosfere di mare tra Isola delle Femmine, Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, Erice, Cefalù e Selinunte.

Visitare Palermo è un viaggio per i quartieri e le loro caratteristiche e monumenti: Ballarò, il Capo, i Quattro Canti, la Fontana Pretoria, la Cappella Palatina (e il palazzo Reale che la ingloba), la Cattedrale, la Martorana e San Cataldo.

I sapori sono poi la vera anima del capoluogo e per chi ha voglia di assaggiare piatti saporiti ecco quelli della tradizione locale: caponata, pasta con le sarde e lo street food di panelle e "crocché".

A pochi km da Palermo c'è Isola delle Femmine (scopri di più sulla borgata marinara storica) che vi porta nella direzione di Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo: località caratteristica per le sue case costruite sul pendio sul mare e per il grande porto turistico accanto la spiaggia con il mare turchese.

Perché non fare un salto a Erice? È una città medievale costruita interamente in pietra che ancora oggi conserva intatto tutto il suo antico fascino e che sorge sulla cima del Monte Barbaro sopra Trapani.

Dall'altro lato c'è invece Cefalù: tra i borghi più belli d’Italia ecco che ospita la Basilica Cattedrale, il lavatoio medievale, la cinta muraria megalitica, l’Osterio Magno ed è nota per le sue immense spiagge come Lungomare, Caldura, Salinelle, Capo Playa, Mazzaforno, Sant’Ambrogio e Finale di Pollina.

Questo tour occidentale si conclude di nuovo in provincia di Trapani, a Selinunte: qui si trova uno dei parchi archeologici più grandi d’Europa ed è diviso in cinque aree: la collina Gàggera (dove sorge il santuario della Malophòros), l’acropoli (con templi e fortificazioni al centro), la collina Manuzza (con i resti dell’antico abitato), la collina orientale (dove ci sono numerosi altri templi), le necropoli.
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