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Tempo che passa, problema che (ri)torna: a Palermo è nuovamente scontro sulla Ztl

C'è una data per il ritorno della Ztl ed è già polemica: cosa ne pensano le "fazioni" dei favorevoli e dei contrari in questo momento storico della ripartenza post Covid

Balarm
La redazione
  • 7 maggio 2020

Un varco della Ztl a Palermo (foto Balarm)

C'è chi dice no, recitava un vecchio brano di Vasco Rossi. E oggi (come ieri) a Palermo questo grido si alza ancora una volta. Tempo che passa, problema che torna, si direbbe. Indovinate qual è l'oggetto del contendere? Ovviamente la Ztl.

Da quando è nato, questo provvedimento comunale che mira insieme alla riduzione del traffico cittadino in centro e alla riduzione dello smog, non ha mai avuto vita facile. L'area era stata immaginata più ampia ma si è dovuta stringere, poi ci si è adattati ed è nata l'idea della Ztl notturna che ha scatenato nuove ire di parte dei commercianti, infine è arrivato il Coronavirus è ha messo una pietra sopra su tutto.

Ma questo è durato giusto il tempo della fine della pandemia (almeno in Sicilia). Dal 18 maggio, data vera della fine del lockdown e di partenza in quarta della Fase 2, anche la Ztl tornerà regolarmente in funzione. Al momento, però, non si parla di far ripartire quella notturna.
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Ma c'è chi vorrebbe si tornasse indietro. Lo fa la Lega, in consiglio comunale, con una nota del capogruppo Igor Gelarda.

«Esattamente il contrario di quello che hanno chiesto tutte le associazioni di categoria - afferma Igor Gelarda della Lega -. Come si fa a non aver capito di trovarsi in una città economicamente in ginocchio, con questo provvedimento si assesterà il colpo definitivo alle attività produttive del centro storico della città, oltre a gravare sulle tasche dei palermitani con le zone blu. La zona centrale di Palermo , priva di turisti, con le strutture turistiche vuote e con i negozi chiusi tende ormai alla desertificazione».

Facile intuire la replica dell'amministrazione che, con l'assessore Giusto Catania tira dritto sulle scelte mirate alla mobilità sostenibile. Sul piatto, tra l'altro, come abbiamo anticipato in questo articolo, ci sono nuove msure che mirano al contrasto del Coronavirus nelle aree inquinate e proiettano la città di Palermo verso modelli europei in cui è massiccia la presenza di micro mobilità elettrica.

Una linea che troverebbe conferma anche dalle prime indiscrezioni del decreto che il Governo Conte potrebbe varare per il mese di maggio, con incentivi economici dedicati all'acquisto di biciclette e monopattini elettrici.

«Forse questo non è il momento più giusto per parlare di Ztl - aggiunge infine Francesco Carnevale, titolare di Balata Sicilian Experience e presidente dell'Associazione Via Roma -. La situazione è drammatica e credo ci siano tanti altri problemi cui occorrerebbe prestare attenzione, la povertà che avanza su tutti. È su queste cose per evitare disastri sociali che si dovrebbe lavorare prioritariamente».
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