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"Togliete i tornelli e le staccionate entro 10 giorni": aut aut della Regione ai lidi siciliani

Tempo scaduto: i concessionari dell'Isola dovranno adeguarsi alle nuove regole. Schifani: "I cittadini devono poter accedere al mare liberamente e gratuitamente"

Luca La Mantia
Giornalista
  • 20 agosto 2025

Spiaggia di Mondello dopo le ispezioni (foto di Salvo Ferranti)

Si potrebbe dire che la Regione passa alle maniere forti. I concessionari dei lidi sulle spiagge siciliane devono prontamente applicare le regole previste dalla circolare dell'assessore al Territorio e ambiente Giusi Savarino. Entro dieci giorni dovranno adeguarsi eliminando staccionate o altre strutture rigide sulla battigia, i tornelli e altri dispositivi che limitano o condizionano l’accesso alle aree di libero transito.

La fase della tolleranza è finita e l'ultimatum arriva con due note firmate dal dirigente del dipartimento Ambiente, Calogero Beringheli, in cui si ribadiscono i contenuti della circolare dello scorso 13 agosto. Una nota è indirizzata a tutti i gestori balneari, l'altra, dopo l'ispezione di guardia di finanza e della guardia costiera, è rivolta in particolare alla società Italo-Belga, che gestisce gran parte del litorale di Mondello.

Dopo la denuncia del deputato Ismaele La Vardera, che poche settimane fa ha puntato il dito contro la presenza di tornelli e staccionate in gran parte della spiaggia della borgata palermitana, sono arrivati ora i provvedimenti effettivi.

«Nessuna staccionata o recinto che possa ostacolare o limitare l’accesso dei bagnanti alla battigia sarà più autorizzata e quelle esistenti andranno rimosse - è l'aut aut del presidente della Regione Renato Schifani -. I cittadini devono avere sempre la possibilità di accedere al mare liberamente e gratuitamente».

E all'orizzonte c'è una vera e propria rivoluzione nelle concessioni. «Il governo regionale ha messo in campo diversi atti per regolarizzare e mettere ordine sulla materia delle concessioni balneari anche con l'adozione dei Pudm, i piani di utilizzo del demanio marittimo, a cui gli enti locali dovranno adeguarsi in linea con le norme nazionali ed europee», chiarisce Schifani.

Nella nota indirizzata all'Italo-Belga, viene chiaramente annunciato che non saranno fatti più sconti: la concessionaria deve rimuovere, entro e non oltre dieci giorni dalla comunicazione dell’assessorato, le quattro installazioni per il controllo degli accessi pedonali ai varchi di ingresso dei lidi "Valdesi", "Sirenetta", "Onde Beach" e "Stabilimento".

Ma non solo: dovrà rimuovere tutte le staccionate e le altre strutture rigide a delimitazione della battigia non autorizzate. La decisione fa seguito alla relazione della guardia di finanza, dopo il sopralluogo richiesto per la verifica dello stato dei luoghi.

«Queste note dirigenziali sono conseguenziali alla mia circolare di divieto di tornelli e recinti - dice l'assessore Giusi Savarino - e permettono di fare chiarezza e delineare senza equivoci ciò che è possibile fare e ciò che, invece, non si può fare nei lidi. Questo a tutela e rispetto dell'ambiente e del diritto dei siciliani di avere accesso al mare senza limiti strutturali».

Secondo la nota, è possibile la sostituzione dei dispositivi rigidi a delimitazione della battigia con dispositivi mobili, così da consentire l’adeguamento alle condizioni di alta e bassa marea.

Che accadrà se le nuove regole non saranno rispettate? «Delimitazioni rigide e tornelli presenti devono essere rimossi, pena la decadenza della concessione - spiega l'assessore -. Sono permessi solo cime, dispositivi mobili e facilmente spostabili. Su questo vigileremo e faremo controlli attenti perché le regole vengano rispettate».

La seconda nota dell'area Demanio marittimo è rivolta a tutti i concessionari siciliani. E come nel primo caso, la Regione li invita ad adeguarsi alla circolare assessoriale e a rimuovere entro 10 giorni eventuali tornelli o staccionate. E si annunciano verifiche e controlli che potrebbero causare la decadenza della concessione.
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