Una spiaggia a Palermo vuole rinascere, ma è il caos: che succede se la barra non c'è più
Un luogo essenziale per Palermo continua a essere soggetto all'incuria e alle barbarie: nell'articolo vi raccontiamo che succede nell'arenile di Vergine Maria

La costa di Vergine Maria a Palermo
Tra il traffico ingestibile che paralizza il quartiere e la barra metallica che non blocca più l'ingresso alle auto nella costa, la situazione è abbastanza critica.
La mattina dell'8 giugno la barra metallica installata dal Comune per bloccare il passaggio delle auto nell'arenile di Vergine Maria è stata vandalizzata e da allora non ci sono stati più interventi.
Un luogo essenziale per Palermo continua a essere soggetto all'incuria e alle barbarie: «Nonostante i ripetuti segnali d'allarme - racconta a Balarm il consigliere comunale Natale Puma - e anche su mia richiesta, è stata posizionata una barra 20 giorni fa per impedire ai mezzi di arrivare sino all'arenile.
Non era stata protetta con un catenaccio né con altri sistemi di sicurezza. È come avere una porta corazzata sempre aperta.
«Ho inviato una lettera al sindaco Roberto Lagalla chiedendo un presidio della polizia municipale all'ingresso dell'arenile di Vergine Maria - dichiara il consigliere comunale Leopoldo Piampiano.
Questo perché persistendo il transito di auto e motorini verso la spiaggia libera a causa della rimozione da parte di ignoti della barra metallica, esiste un evidente pericolo per l'incolumità dei bagnanti.
È importante, quindi, trovare ogni soluzione di contrasto alla inciviltà, per garantire la sicurezza di famiglie e bambini e per proteggere un patrimonio ambientale di grande valore».
Una situazione difficile che mette a dura prova Vergine Maria: «Nell'approssimarsi della stagione estiva, Vergine Maria è stata presa d'assalto.
Prima si registrava soltanto turismo locale principalmente da Borgo Nuovo e da altri quartieri della periferia di Palermo. Ora anche i turisti vogliono visitarla e trascorrere una giornata al mare lì.
Queste zone sono piene di b&b che i turisti scelgono per la vicinanza al mare.
Il problema è che il traffico poi si riversa sulla costa perché raggiungono il mare in auto. Si creano ingorghi che devono essere gestiti dal Comune.
Chiedo il Comune che anche le borgate marinare siano costantemente monitorate dalla polizia municipale per evitare situazioni spiacevoli come il parcheggio selvaggio in doppie file oppure di fronte agli ingressi delle abitazioni.
Ad esempio a piazza Bordonaro c'è l'entrata di un residence dove la gente solitamente parcheggia l'auto per andare a mare.
La acque ormai sono pulite a Vergine Maria. I liquami non sono più versati in mare. C'è il divieto di balneazione all'Arenella, a Vergine Maria no. Ad oggi purtroppo ancora nessuna novità».
Anche perché, fortunatamente da quest'estate possiamo tornare a fare il bagno a Vergine Maria. Proprio così, dopo tanti anni, infatti le acque di uno dei litorali più belli di Palermo sono finalmente balneabili.
A darne conferma è stato l'assessore comunale con delega all'Igiene Fabrizio Ferrandelli. «I campionamenti eseguiti a Vergine Maria, per il secondo anno di seguito, indicano una buona qualità delle acque, con la conseguente esclusione del tratto di costa dall’ordinanza delle aree non balneabili».
Addio quindi ai cartelli, ormai vecchi, che indicano il divieto di balneazione. Cartelli che, dopo essere stati rimossi, erano ricomparsi pochi giorni fa creando confusione ma soprattutto dispiacere tra commercianti e residenti della borgata marinara.
Il quartiere resta però in attesa che questa barra venga inserita con le dovute protezioni.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
SOCIAL E WEB
"Rispetto a Milano, qui è un'altra cosa": perché Achille Costacurta sceglie Mondello
-
SOCIAL E WEB
La cicogna prende "Il Volo": chi è il tenore (siciliano) che diventa presto papà
-
STORIA E TRADIZIONI
Avevano l'oro bianco, Franca Florio le rifiutò: donne e "matri" (senza nome) in Sicilia