A 111 anni è una siciliana da record: "zia Maria", tra i 10 più anziani d'Italia
Una vita fatta di cose semplici e genuine. La "ricetta" della longevità di Maria Giovanna Cerami, Petralia Sottana, la decima persona più anziana d'Italia. La storia
Maria Cerami con i suoi familiari
Ha attraversato due guerre mondiali e osservato succedersi almeno cinque generazioni: Maria Giovanna Cerami spegne 111 candeline col sorriso. È nata il 20 novembre del 1914 ed è originaria di Petralia Sottana, un borgo medievale immerso nelle Madonie. La “Zà Maria”, denominata affettuosamente dai suoi cari, si classifica come decima nell’albo delle persone più longeve d’Italia; prima di lei un’altra siciliana della stessa età e originaria di Ragusa nata nel mese di ottobre.
Una vita fatta di semplicità, cura della famiglia e fede profonda. A raccontarci la sua storia è una delle tre figlie, Giuseppina Torre, emozionata per le tante telefonate e gli auguri arrivati da tutta la Sicilia: «Mia mamma è un miracolo della vita. Speriamo di poter raggiungere anche noi un traguardo come il suo».
Cresciuta tra le montagne madonite, la sua vita è sempre stata scandita dai ritmi dell’agricoltura e dai prodotti della sua terra: «Mio nonno aveva pecore e terreni – racconta Giuseppina – producevamo il nostro formaggio, la ricotta, avevamo le galline e le uova genuine. La carne si mangiava una volta a settimana e poi si faceva gran consumo di legumi e verdure. Un’alimentazione senza conservanti e fatta di prodotti naturali».
Nascere in Sicilia è di sicuro un vantaggio: da poco incoronata come nuova Zona Blu, argomento approfondito in un nostro articolo condotto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata dell’Università degli Studi di Palermo, sono sei i borghi siciliani in cui si registra un’alta concentrazione di persone over 90 e over 100 superiore alla media regionale e nazionale: Caltabellotta la prima in classifica.
Nella famiglia Cerami la longevità è una tradizione: «Anche mia nonna raggiunse i 96 anni. Mia mamma ha un Dna speciale: non ha mai preso un farmaco per quasi tutta la vita, nemmeno una pillola per il mal di testa. Solo adesso, da poco tempo, sta iniziando ad assumere qualche farmaco»racconta Giuseppina.
La sua è stata sempre una vita attivissima: sino ai 107 anni è rimasta autosufficiente a Petralia, camminava da sola e continuava a partecipare alla messa ogni giorno. Da circa quattro anni Maria Giovanna vive in una casa di riposo a Palermo, «con il suo consenso, abbiamo voluto avvicinare nostra madre in città perché stavamo in pensiero. Nella sua nuova casa di riposo sta bene e segue un’alimentazione controllata» sottolinea una delle figlie.
Profondamente religiosa, “Zà Maria” ha tre figlie, cinque nipoti e sei pronipoti: «È una mamma meravigliosa, mai un rimprovero e mai un gesto duro. D’estate ricordo che aiutava mio padre in campagna sempre col sorriso. La sua è stata una vita completa fatta di cose semplici e genuine», conclude.
Una vita fatta di semplicità, cura della famiglia e fede profonda. A raccontarci la sua storia è una delle tre figlie, Giuseppina Torre, emozionata per le tante telefonate e gli auguri arrivati da tutta la Sicilia: «Mia mamma è un miracolo della vita. Speriamo di poter raggiungere anche noi un traguardo come il suo».
Cresciuta tra le montagne madonite, la sua vita è sempre stata scandita dai ritmi dell’agricoltura e dai prodotti della sua terra: «Mio nonno aveva pecore e terreni – racconta Giuseppina – producevamo il nostro formaggio, la ricotta, avevamo le galline e le uova genuine. La carne si mangiava una volta a settimana e poi si faceva gran consumo di legumi e verdure. Un’alimentazione senza conservanti e fatta di prodotti naturali».
Nascere in Sicilia è di sicuro un vantaggio: da poco incoronata come nuova Zona Blu, argomento approfondito in un nostro articolo condotto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata dell’Università degli Studi di Palermo, sono sei i borghi siciliani in cui si registra un’alta concentrazione di persone over 90 e over 100 superiore alla media regionale e nazionale: Caltabellotta la prima in classifica.
Nella famiglia Cerami la longevità è una tradizione: «Anche mia nonna raggiunse i 96 anni. Mia mamma ha un Dna speciale: non ha mai preso un farmaco per quasi tutta la vita, nemmeno una pillola per il mal di testa. Solo adesso, da poco tempo, sta iniziando ad assumere qualche farmaco»racconta Giuseppina.
La sua è stata sempre una vita attivissima: sino ai 107 anni è rimasta autosufficiente a Petralia, camminava da sola e continuava a partecipare alla messa ogni giorno. Da circa quattro anni Maria Giovanna vive in una casa di riposo a Palermo, «con il suo consenso, abbiamo voluto avvicinare nostra madre in città perché stavamo in pensiero. Nella sua nuova casa di riposo sta bene e segue un’alimentazione controllata» sottolinea una delle figlie.
Profondamente religiosa, “Zà Maria” ha tre figlie, cinque nipoti e sei pronipoti: «È una mamma meravigliosa, mai un rimprovero e mai un gesto duro. D’estate ricordo che aiutava mio padre in campagna sempre col sorriso. La sua è stata una vita completa fatta di cose semplici e genuine», conclude.
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