Ancora attacchi alla Global Sumud Flotilla: in Sicilia nuove mobilitazioni per Gaza
Diverse esplosioni sono state registrate a bordo di 11 imbarcazioni, danneggiate le vele. Colpite anche barche italiane. Nell'Isola proseguono le azioni di sostegno alla missione

La Global Sumud Flotilla
Le imbarcazioni colpite sono di Italia, Inghilterra e Polonia. «È stato come un attacco ai tre Paesi. È un episodio molto grave, che crea un precedente. Ci auguriamo che la politica intervenga», dice Maria Elena Delia, portavoce per l'Italia della Global Sumud Flotilla, in merito all'attacco della scorsa notte con i droni.
«Siamo stati attaccati da almeno quindici droni - racconta - prima hanno scaricato sostanze urticanti, poi hanno prodotto bombe sonore e infine si sono schiantati addosso alle barche. Sono 4/5 quelle danneggiate, tra cui la nostra, e non potranno più navigare a vela».
Non risultano feriti.
Gli attivisti hanno segnalato «esplosioni mirate e oggetti non identificati lanciati sulle imbarcazioni e nelle loro vicinanze, causando danni significativi e ostruzioni diffuse nelle comunicazioni». Lo si legge in diversi post sui social.
«La distanza da Gaza è ancora molto significativa, siamo vicini a Creta e questo attacco in acque internazionali è illegale», ha detto il deputato Arturo Scotto (Pd) a bordo della Flotilla.
Sugli attacchi è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, informato dell'accaduto mentre si trova in missione a New York per l'Assemblea generale Onu, e ha chiesto all'ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al governo di Tel Aviv di garantire «la assoluta tutela del personale imbarcato sulla Flotilla per Gaza». Lo rende noto un comunicato della Farnesina.
La Flotilla ospita a bordo anche cittadini italiani, assieme a parlamentari ed europarlamentari, ricorda la nota.
«A favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto già segnalazioni al governo di Benjamin Netanyahu affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle Forze armate israeliane sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela», conclude il comunicato.
Nel frattempo proseguono le mobilitazioni in Sicilia a sostegno della missione e della pace a Gaza. La Flc Cgil nazionale ha indetto un’assemblea sindacale per lunedì 29 settembre, dalle ore 8.00 alle 10.00, in scuole, università, enti di ricerca, conservatori e accademie di belle arti, scuole non statali ed enti di formazione professionale.
L’iniziativa - spiega il sindacato - si svolgerà in modalità mista e permetterà la partecipazione dei lavoratori sia in collegamento online attraverso le piattaforme della FLC CGIL Nazionale, sia in presenza in una sede fisica per provincia.
Per la Sicilia, le assemblee si terranno nelle seguenti sedi: Palermo, Sede CGIL Sicilia, via E. Bernabei 22; Catania, I.C. “Parini”, via S. Quasimodo 3; Enna, I.C. “Colajanni-Farinato”, via Ingrà 4; Messina, Rettorato Aula “Cannizzaro”, Piazza Pugliatti 1; Ragusa, Sede CGIL Ragusa, Vico Cairoli 29; Marsala (Trapani), Liceo Scientifico “P. Ruggieri”, via G. Falcone 14; Siracusa, Sede CGIL Siracusa, Viale Santa Panagia 225; Sciacca (Agrigento), IISS “Don Michele Arena” Aula Magna, Corso Miraglia.
Oltre all’intervento della segretaria generale nazionale della FLC CGIL, Gianna Fracassi, l’assemblea prevede collegamenti in diretta con gli attivisti della Global Sumud Flotilla e con il sindacato dell’istruzione palestinese, per un aggiornamento diretto sulla situazione.
«Non possiamo rimanere inerti di fronte alla catastrofe umanitaria in corso a Gaza e nei Territori Palestinesi, che ha già causato oltre 60.000 vittime, un terzo delle quali bambini innocenti - dichiara Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia - Alla comunità internazionale e al governo italiano chiediamo coerenza: servono fatti, non solo parole. È necessario sospendere ogni cooperazione militare e commerciale che alimenti il conflitto e avviare serie iniziative diplomatiche per la pace».
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