La Sicilia onora sempre Sara Campanella: 12 borse di studio in sua memoria
Da quando la studentessa non c'è più, l'Isola non ha smesso di ricordarla per quella che era, una giovane piena di promesse: ecco la nuova opportunità in sua memoria
Sara Campanella
Una vita spezzata e un futuro brillante strappatole con forza: la storia di Sara Campanella è una ferita che la Sicilia non riesce a rimarginare. Da quando la studentessa non c'è più, l'Isola e l'Università non hanno smesso di ricordarla e onorarla per quella che era: una giovane dolcissima, determinata, luminosa, piena di promesse e circondata da amore.
Per questo motivo la Regione Siciliana ha istituito 12 borse di studio dedicate a Sara Campanella, studentessa del corso di laurea triennale in Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Messina, uccisa nel marzo 2025.
Sono otto borse da 4 mila euro e ciascuna sarà assegnata a studentesse e studenti dei corsi di laurea nelle professioni sanitarie dell’Ateneo messinese, mentre quattro borse da 4.500 euro andranno a laureate e laureati che abbiano discusso una tesi sui temi del femminicidio e della violenza di genere. Le borse di studio verranno erogate a partire dall’anno accademico 2025/2026.
«È aberrante che, ancora nel 2025, esistano uomini dalla parvenza di esseri umani e privi di anima, che abusano psicologicamente e fisicamente delle donne e le uccidono - dichiara l'assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Mimmo Turano -. Uomini che di umano non hanno nulla, perché la violenza non si giustifica, non si assolve, ma si condanna sempre. Da assessore all’Istruzione del governo Schifani sono impegnato a diffondere nelle scuole la cultura della legalità e del rispetto, con progetti mirati come “Arte di ogni genere” e iniziative dedicate alla memoria di tutte le donne vittime di violenza.
In questo contesto, si inserisce la scelta doverosa di istituire 12 borse di studio intitolate a Sara Campanella, la giovane studentessa del corso di laurea triennale in Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Messina, tragicamente uccisa lo scorso marzo da un coetaneo che, a sua volta, si è poi tolto la vita».
Lo afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mimmo Turano, ricordando che con la legge di variazione di Bilancio, approvata a giugno scorso dal Parlamento siciliano, è stato stanziato un fondo annuale di 50 mila euro per finanziare borse di studio alla memoria della studentessa universitaria assassinata.
«Il valore profondo del rispetto dell’altro – sottolinea l’assessore Turano – si costruisce ogni giorno, lavorando con i giovani, creando percorsi che diffondano legalità e consapevolezza, capaci di accompagnare bambine e studentesse nel riconoscere i valori dell’autodeterminazione, dell’autonomia, dell’indipendenza e della libertà di scelta. Stiamo lavorando su questo e continueremo a farlo con altre iniziative anche nel nuovo anno scolastico».
Palermo la ricorda sempre e ha intitolato una scuola in suo onore. Il suo nome vivrà sempre tra i banchi e adesso è ufficiale: su proposta dell'assessore Aristide Tamajo, il 9 ottobre è stata approvata in Giunta l'intitolazione a Sara Campanella, giovane vittima di femminicidio, dell'Istituto Comprensivo statale Nazario Sauro-Franchetti.
Ma non solo, anche a Messina nasce una piazza dedicata a Sara Campanella, la studentessa palermitana di 22 anni uccisa, lo scorso marzo, da un suo collega universitario, Stefano Argentino, che la giovane aveva respinto. Proprio su viale Gazzi, dove è avvenbuto il tragico delitto verrà realizzata la nuova area, completamente riqualificata, in ricordo della ragazza.
Per questo motivo la Regione Siciliana ha istituito 12 borse di studio dedicate a Sara Campanella, studentessa del corso di laurea triennale in Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Messina, uccisa nel marzo 2025.
Sono otto borse da 4 mila euro e ciascuna sarà assegnata a studentesse e studenti dei corsi di laurea nelle professioni sanitarie dell’Ateneo messinese, mentre quattro borse da 4.500 euro andranno a laureate e laureati che abbiano discusso una tesi sui temi del femminicidio e della violenza di genere. Le borse di studio verranno erogate a partire dall’anno accademico 2025/2026.
«È aberrante che, ancora nel 2025, esistano uomini dalla parvenza di esseri umani e privi di anima, che abusano psicologicamente e fisicamente delle donne e le uccidono - dichiara l'assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Mimmo Turano -. Uomini che di umano non hanno nulla, perché la violenza non si giustifica, non si assolve, ma si condanna sempre. Da assessore all’Istruzione del governo Schifani sono impegnato a diffondere nelle scuole la cultura della legalità e del rispetto, con progetti mirati come “Arte di ogni genere” e iniziative dedicate alla memoria di tutte le donne vittime di violenza.
In questo contesto, si inserisce la scelta doverosa di istituire 12 borse di studio intitolate a Sara Campanella, la giovane studentessa del corso di laurea triennale in Tecniche di laboratorio biomedico dell’Università di Messina, tragicamente uccisa lo scorso marzo da un coetaneo che, a sua volta, si è poi tolto la vita».
Lo afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mimmo Turano, ricordando che con la legge di variazione di Bilancio, approvata a giugno scorso dal Parlamento siciliano, è stato stanziato un fondo annuale di 50 mila euro per finanziare borse di studio alla memoria della studentessa universitaria assassinata.
«Il valore profondo del rispetto dell’altro – sottolinea l’assessore Turano – si costruisce ogni giorno, lavorando con i giovani, creando percorsi che diffondano legalità e consapevolezza, capaci di accompagnare bambine e studentesse nel riconoscere i valori dell’autodeterminazione, dell’autonomia, dell’indipendenza e della libertà di scelta. Stiamo lavorando su questo e continueremo a farlo con altre iniziative anche nel nuovo anno scolastico».
Palermo la ricorda sempre e ha intitolato una scuola in suo onore. Il suo nome vivrà sempre tra i banchi e adesso è ufficiale: su proposta dell'assessore Aristide Tamajo, il 9 ottobre è stata approvata in Giunta l'intitolazione a Sara Campanella, giovane vittima di femminicidio, dell'Istituto Comprensivo statale Nazario Sauro-Franchetti.
Ma non solo, anche a Messina nasce una piazza dedicata a Sara Campanella, la studentessa palermitana di 22 anni uccisa, lo scorso marzo, da un suo collega universitario, Stefano Argentino, che la giovane aveva respinto. Proprio su viale Gazzi, dove è avvenbuto il tragico delitto verrà realizzata la nuova area, completamente riqualificata, in ricordo della ragazza.
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