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Il quarto week end delle "Vie dei Tesori": luoghi e fuori porta, cosa vedere a Palermo

Il pubblico de "Le Vie dei Tesori" è pronto a lasciarsi affascinare: e lo farà ancora per due weekend, fino al 30 ottobre, sempre venerdì sabato e domenica

Balarm
La redazione
  • 20 ottobre 2022

La vista su Palermo da Villa Albanese

Un bellissimo successo che in soli tre fine settimana supera gli 80mila visitatori che hanno scelto tra cripte, palazzi nobiliari, ville imponenti e chiese.

Sono entrati nei luoghi della legalità e hanno ascoltato in silenzio le parole dei testimoni, hanno scoperto le collezioni scientifiche note solo ai professori, ascoltato storie e aneddoti nei luoghi dove sono nate, seguito una scia di note in un antico castello.

Insomma, il pubblico de Le Vie dei Tesori è pronto a lasciarsi affascinare: e lo farà ancora per due weekend, fino al 30 ottobre, sempre venerdì sabato e domenica.

I LUOGHI
Dopo aver esplorato le raccolte universitarie, eccolo incamminarsi alla scoperta delle residenze nobiliari e delle ville inedite – Villa Lituania sarà una scoperta, è un Bignami di architettura modernista; La Pompeiana a Mondello la si riconosce immediatamente dalle colonne; il belvedere di Villa Albanese è il poggiolo amato dai vedutisti ottocenteschi.
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Ascoltare quasi con devozione la descrizione segreta della Cattedrale, partendo dalla sua “Maramma” (quasi sold out la lectio di Giovanni Travagliato domenica alle 16); scoprire che un ronzio di api può essere terapeutico: Terra Franca è sorta su un terreno confiscato alla mafia a Cruillas, è il primo apiario olistico in Sicilia (10-17,30).

E ancora, entrare nei magazzini di un museo-gioiello come Palazzo D’Aumale a Terrasini dove faranno da guida gli stessi naturalisti; camminare in notturna sotto l’affresco superstite del Velasco, “coperchio” alle mura sbrecciate di Palazzo Costantino (dalle 16 alle 21,30) per scoprire le cere dentate e le trasparenze dell’artista francese Juliette Minchin: nello scorso finesettimana è stato tra i luoghi più visitati con la sempre amata Chiesa di santa Caterina.

O anche seguire i meccanismi concettuali di Fabrice De Nola che a Palazzo Isnello (9-12,30) è ancora alla ricerca spasmodica del suo Genio. Oltre a questi due palazzi, aprono le porte anche altre residenze splendide.

Quella dei Francavilla affacciata sul Teatro Massimo è un gioiello creato dal Basile che qui disegnò tutto, dalle boiserie agli arredi alla biblioteca: sabato (10-12 e 18-20), domenica solo mattina, pochi turni di visita e si stanno esaurendo in fretta; poi Villa Magnisi (venerdì 10-17,30), sede dell’Ordine dei Medici, con la sua collezione di piante officinali; Villa Boscogrande che Luchino Visconti scelse tra i set del Gattopardo (10-12,30); Villa Pottino sopravvissuta al famoso “sacco” degli anni Sessanta (venerdì 10-14, domenica 11-17).

Fuori dal centro storico ma poco lontano, ecco una delle sorprese di quest’anno, per la prima volta appare Villa Lituania, costruita negli anni Settanta a Punta Priola, in un punto in cui domina il golfo di Palermo: è un tuffo nell’architettura degli anni Settanta, è sede consolare e scelta spesso come set.

Ultima occasione anche per La Pompeiana, a Mondello, con le sue colonne imponenti che la rendono immediatamente riconoscibilissima.

Tutte e due unica occasione, questo weekend 10-17.30. Per vedere la città dal poggiolo di Villa Albanese restano pochi posti domenica alle 9,30. Molti luoghi sono già sold out e di altri restano pochissimi posti disponibili: ultimo fine settimana per la caserma Ruggero Settimo (solo venerdì, 10-12.30) con i suoi affreschi ritrovati ma anche un piccolo museo delle due guerre.

Sold out le sorgenti del Gabriele, restano ancora pochissimi posti per visitare l’altro tempio dell’acqua della città, i serbatoi di San Ciro (venerdì e sabato 10-17,30), la “cattedrale gotica” scavata nella roccia per raccogliere le sorgenti dello Scillato.

Simili al pifferaio di Hamelin, i sax della L. Switters Sax Brotherhood sabato alle 17 e alle 18, invaderanno di nuovo il Castello a Mare: il gruppo di virtuosi musicisti capitanato da Gianni Gebbia e costituito da alcuni tra i più conosciuti improvvisatori del sud Italia (come Carla Restivo, Giuseppe Viola e Pierfrancesco Mucarie), si esibisce in blitz artistici con una particolare predilezione per i siti archeologici: lasciatevi trascinare tra rovine, fossati, strutture fortificate.

Per le visite teatralizzate, stavolta è difficile scegliere.

Ritorna sabato (dalle 11 alle 17) nei cunicoli del rifugio antiaereo sotto la biblioteca Bombace (che già da soli meritano il viaggio), Margheritina, la moglie del poeta di strada Peppe Schiera, alla disperata ricerca del suo consorte sotto le bombe del ‘43: la interpreta Stefania Blandeburgo che subito dopo correrà allo Steri, per vestire le sontuose vesti di Dulciora, nobildonna che beffò il Sant’Uffizio.

Domenica invece, dalle 11 alle 16 sarà alla villa dei Quattro Pizzi nelle gramaglie anni Venti di Lucie Henry, la vedova francese di Vincenzo Florio, il figlio cadetto ideatore della famosa Targa.

Palato fino?

Questo fine settimana si può scegliere perché ritornano (ultima possibilità) due delle esperienze più amate che sono anche un bell’esempio di rinascita e legalità: le ricette sia delle vigorose Cuoche Combattenti nella chiesa di San Gregorio Papa al Capo (sabato alle 12 e domenica alle 16), che quelle dei ragazzi di Cotti in fragranza nel giardino urbano di Al Fresco (dalle 10 alle 18).

Ma potrete anche raggiungere le cantine Duca di Salaparuta a Casteldaccia aprono la bottaia storica (sabato e domenica, 4 turni), i monaci di San Martino delle Scale raccontano come nasce la birra d’abbazia (sabato alle 11.00 e domenica alle 17.00); a Palazzo Asmundo vi aspettano sabato per un aperitivo e domenica per un brunch con vista sulla Cattedrale.

FUORI PORTA
Chi potrebbe aspettarsi cassetti polverosi, scaffali arrugginiti e aironi impagliati con il becco storto, dovrà ricredersi di parecchio: il museo di Palazzo d’Aumale, a Terrasini, è un vero tesoro nascosto, conosciuto soltanto dagli studiosi. Un patrimonio di 400 mila reperti, tra farfalle, conchiglie, insetti e varie specie di uccelli.

Con la guida di due appassionati naturalisti come Fabio Lo Valvo e Rosangela Randazzo, soltanto questo weekend si potrà entrare nei magazzini e negli archivi, dove si trovano le collezioni. E non solo quella del “principe mago” Raniero Alliata di Pietratagliata, che per anni raccolse specie botaniche e animali (farfalle, uccellini, coleotteri), catalogandole con cura infinita in cassettiere fatte costruire apposta e ancora perfettamente funzionali.

Scoprirete così che esiste una farfalla che sul manto ha disegnata una “crozza” di morto per tenere lontani i predatori: è la stessa amata da Hannibal Lecter nel “Silenzio degli innocenti”; e tantissimi uccellini multicolori impagliati che nell’800 abbellivano i cappellini delle nobildonne (abitudine oggi proibita).

Ma comunque, anche questo fine settimana il festival ha un enorme programma di appuntamenti fuori porta: domenica mattina (10-13) ultima possibilità per visitare Villa Filangeri a Santa Flavia con il suo parco immenso ricco di pini, ficus, palme e vasche, e la sala da biliardo disegnata da Ernesto Basile con il giardino d’inverno.

Si potrà fare snorkeling sabato a Cala Rossa a Terrasini o anche a Porticello, scendendo nei fondali con pinne e boccaglio; scoprire i mastri d’ascia a santa Nicolicchia o navigare in barca a vela fino al Castello di Solanto.

Dalla Cala partono invece i tour lungo la costa della barca a vela leggendaria per eccellenza, ovvero Lisca Bianca (venerdì 15-17,30, sabato e domenica dalle 9,30); e chi si sente un po' esploratore non può mancare le grotte accessibili solo dal mare dell’Arenella e dell’Acquasanta: in quella della Regina leggenda vuole si immergesse Carolina d’Austria.

PASSEGGIATE
Sono tantissime e tutte molto seguite, alcune già sold out.

Si può scoprire il quartiere ebraico nel cuore della città; passare dal mare ritrovato ai boschi di quello che resta della Conca d’Oro; e ancora dai quartieri che rinascono attraverso l’arte a grotte e sorgenti a portata di mano.

Ne segnaliamo quattro: sabato alle 10 con Antonella Ferraro di Palermo Felicissima che guiderà un tour sulla cosiddetta via dei mercati; sempre di mattina torna la passeggiata tra gli spazi “invisibili” della città con Giulia de Spuches, un itinerario ragionato sul concetto di invisibile all’interno della città.

Allo Sperone alle 15.30 i ragazzi di Sperone167 vi faranno scoprire un quartiere che sta rinascendo attraverso l’arte: è il giorno dell’inaugurazione del murale delle Medianeras, con la Visual Art Experience curata da Odd Agency e la performance di alcuni rapper nati qui.

Domenica sera Claudia Bardi ripete il suo itinerario lungo il mistero dei Beati Paoli.

Scelto quest’anno dall’assessorato regionale al Turismo tra le manifestazioni che promuovono SeeSicily, Le Vie dei Tesori, con il supporto del main sponsor Unicredit ha saputo mettere in rete Regione, Atenei, Comuni, Diocesi, gestori privati, istituzioni dello Stato, proprietari di palazzi nobiliari, col sostegno di Poste Italiane e di Amg Gas, e in sinergia con Monopoly.
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